Tradizionale festa di “Fine agosto”, domenica, per il Corpo Musicale di Rancio “Giovanni Brivio” quest’anno organizzata alla sede del Gruppo Alpini Medale di via Paradiso, anzichè al ‘baitello’ posto ai piedi del monte Medale.
“Il nostro cassiere – spiega il presidente Sergio Pirovano – per una convalescenza non poteva salire fino al baitello così abbiamo deciso, per quest’anno, di chiedere in prestito la sede degli Alpini”.
Bastano queste parole per capire che spirito muove ancora lo storico sodalizio sorto nel lontano 1924. “La nostra banda è, ed è sempre stata, come una famiglia – prosegue Pirovano – per certi versi un po’ lo è, perchè in buona parte è composta da padri e figli, zii e nipoti. Insieme a me per esempio ci sono i miei due fratelli, Fortunato e Mario“.
Passano gli anni, passano le mode, ma la passione per quella che nacque col nome di “El bandin de Ranc” (La piccola banda di Rancio) non passa mai; è lei invece, la banda, che puntualmente ogni anno passa per le vie e per le piazze forte dei sui 34 componenti a portare buona musica e allegria. A volere il “Bandin” fu l’allora parroco don Francesco Muttoni poi divenuto Corpo Musicale “Giovanni Brivio” in seguito alla prematura scomparsa del giovane rancese che fu tra i primi componenti del sodalizio.
Il segreto di questa longevità e della buona salute del sodalizio, nononstante il mondo bandistico sia un po’ in crisi, lo spiega sempre Pirovano:
“Sono le nuove leve che fanno la differenza. Senza di loro la Banda non può andare avanti. Noi fortunatamente abbiamo alcuni giovani che si sono fatti avanti e che fanno ben sperare per il futuro della nostra Banda”.