Giunti a Lecco trenta profughi: ieri sera l’arrivo in Prefettura

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LECCO – Hanno raggiunto a Lecco intorno alle 22 di sabato, in pullman e scortati dalle auto d’istituto fino al palazzo della Prefettura, i 30 profughi assegnati alla provincia lecchese per essere accolti nelle strutture del territorio.

Si tratta di un totale di 480 persone sbarcate in serata all’aeroporto di Linate e poi trasferite 60 in provincia di Bergamo, 50 a Brescia e altrettanti a Como, Cremona, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio, 40 a Varese e i restanti tra Lodi e Milano.

Un’accoglienza, almeno per quanto riguarda il clima politico, che non ha suscitato grandi sentimenti di carità, anzi: l’assessore regionale all’Immigrazione, Simona Bordonali, appresa la notizia nei giorni scorsi, aveva tuonato contro quella che ha definito “un’imposizione dallo Stato centrale e dalle Prefetture senza il minimo coinvolgimento della Regione e degli enti locali”.

A Lecco l’arrivo dei profughi, che seguono ad altri 40 immigrati africani già accolti nel mese di marzo, è stato annunciato dal prefetto Antonia Bellomo nella serata di venerdì non con una certa preoccupazione per l’urgenza di trovare strutture dove poterli collocare: “Abbiamo difficoltà a trovare una sistemazione per una decina di loro” aveva spiegato il prefetto.

Emergenza per ora rientrata con l’individuazione di una sistemazione provvisoria tra Lecco, Colico, Galbiate e Crandola Valsassina.

(Foto: Simone Paramatti)

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