Maltempo. Ingenti danni all’agricoltura, da Introbio il racconto di Mazzucotelli

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LECCO/COMO – 24 ore terribili, che hanno messo in ginocchio l’agricoltura lariana dall’Alto Lago, al Triangolo Lariano, alla Brianza, e in particolare nel Lecchese.

Danni all’azienda Res Naturae di Introbio

 

Pioggia, vento, e addirittura un tifone che si è abbattuto tra Rogoredo, Montevecchia e Lomaniga. “Un autentico fortunale – commenta il presidente di Coldiretti Lecco Roberto Magni, floricoltore -. E sono proprio i vivai e le colture ortoflorovivaistiche a subire una quota consistente del “bollettino danni”, che interessano però anche le strutture (tetti scoperchiati, coppi caduti ovunque), mentre ad Abbadia Lariana sono andati distrutti alcuni vigneti”.

Serra distrutta a Introbio

 

Tra le imprese colpite ci sono anche quelle di Ettore Toso (Molini Tibis, Rodero) e Giovanni Mazzucotelli (Res Naturae, Introbio), entrambi poche settimane fa finalisti agli Oscar Green regionali. Nessuno di loro si è scoraggiato, Mazzucotelli ha pubblicato le foto dei danni subiti anche sulla sua pagina Facebook, e la prima frase è un esempio del coraggio con cui, ora, affronta la situazione: “Ed ora si ricostruisce… #nonarrendersimai”.

Serra distrutta a Missaglia

 

“E’ stata una nottata terribile – racconta Toso -. Piante cadute, una serra scoperchiata, i teli della pacciamatura strappati… inoltre, 20 cm di acqua nei box dei nostri animali, per fortuna tutti salvi. La nostra azienda è nel punto più basso della valle, quindi si è convogliata all’improvviso una grande mole d’acqua. C’è stata molta paura. Ed è stato persino difficile tornare a casa, dato che anche le strade del vicino territorio erano bloccate da altre piante cadute. I danni? Li stiamo quantificando, parliamo comunque di diverse migliaia solo per la nostra azienda” .

“Una serra è stata completamente distrutta ed è finita nei prati vicini – commenta Mazzucotelli – e tutte le coperture sono andate perdute. Per noi è un danno enorme, abbiamo perso due serre intere. E’ successo durante la notte… tanto, tanto vento, faceva paura. In più, non riusciremo certamente a riaprire il vivaio per il ponte di Ognissanti, e la mancata vendita dei fiori rappresenterà sicuramente un danno ulteriore”.

Nel bilancio dei danni rientrano anche quelli subiti da un allevamento di polli nel Meratese dove il vento ha divelto i finestroni: i titolari dell’azienda agricola sono riusciti a salvare i loro animali solo grazie a tempismo e sangue freddo.

Danni ai vigneti

 

“Si susseguono le segnalazioni da ogni angolo delle due province – commenta il presidente interprovinciale Fortunato Trezzi – e i nostri tecnici sono al lavoro per il necessario monitoraggio. E’ ancora presto per quantificare i danni, ma le foto parlano da sole: le strutture sono divelte e la forte acqua che si è riversata sul territorio dopo un mese di ottobre secco ha trovato terreni induriti che, quasi ovunque, non sono riusciti ad assorbirne l’urto e che, di conseguenza, si sono allagati. Ora si temono ripercussioni gravi per la crescita delle piantine di frumento e degli altri cereali autunno-vernini”.