MANDELLO DEL LARIO – Diverse pattuglie della Questura di Lecco con una ventina di agenti di Polizia hanno raggiunto la Gilardoni Raggi X di Mandello dal Lario questa mattina, martedì.
Ancora ignote le motivazioni dell’arrivo delle Forze dell’Ordine presso la nota ditta mandellese specializzata nella progettazione e realizzazione di apparecchiature a raggi X e ultrasonore, di componenti OEM e di servizi correlati nei settori medicale, della sicurezza e dei controlli non distruttivi.
Oltre alla Polizia, è intervenuto anche l’ispettorato del lavoro e il personale dell’ATS (ex ASL) per effettuare delle perquisizioni all’interno degli uffici dell’azienda, in particolare sarebbero stati al centro dei controlli l’ufficio personale e quello della direzione.
Secondo quanto emerso, la titolare, che non era presente in Gilardoni all’arrivo delle forze dell’ordine, sarebbe stata raggiunta a casa e accompagnata in azienda dagli agenti.
Nessuno dei dipendenti degli uffici ha potuto abbandonare il proprio posto e fino dopo l’una il blitz delle forze dell’ordine era ancora in corso. Gli agenti avrebbero sequestrato dei documenti, scaricato parte della memoria informatica e sigillato alcuni uffici.
Sulle indagini vi è il massimo riserbo degli inquirenti e anche lo stesso sindaco Fasoli spiega di esserne all’oscuro: “Spiace perché la notizia appare come negativa però sarà possibile così analizzare le eventuali problematiche interne all’azienda, se c’è qualcosa che non va è bene che venga evidenziato. Al contrario se non vi saranno irregolarità se ne prenderà atto”.
Il primo cittadino si è speso molto in queste settimane per aprire una finestra di dialogo tra azienda e sindacati, finora difficoltoso. L’ultimo incontro si era tenuto la scorsa settimana in Prefettura a Lecco ma i vertici aziendali hanno fatto mancare la propria presenza.