Il primo intervento in Piazza Garibaldi martedì 4 agosto per un litigio tra due persone, una delle quali in stato di ebbrezza
Altri due soggetti sono stati segnalati e allontanati dal centro cittadino nel pomeriggio di oggi
LECCO – Nella mattinata di ieri, 4 agosto, un equipaggio della Polizia di Stato di Lecco – Squadra Volanti, durante un servizio di controllo del territorio, nel transitare in Piazza Garibaldi è intervenuto in una lite tra due persone segnalata da alcuni cittadini.
Al loro arrivo, gli Agenti hanno visto un uomo, palesemente in stato di ubriachezza, proferire gravi minacce nei confronti di un altro soggetto. Alla richiesta di esibizione di documenti l’uomo, in forte stato di agitazione, rispondeva inveendo con frasi ingiuriose e minacciose nei confronti dei poliziotti, colpendone uno al braccio.
Condotto in Questura, il soggetto veniva identificato per F.C., 48enne italiano, residente a Milano, con vari precedenti penali e di polizia a suo carico per reati contro il patrimonio e contro la persona.
L’uomo è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di minacce gravi, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e sanzionato per lo stato di manifesta ubriachezza. In considerazione della riscontrata pericolosità sociale del soggetto, lo stesso è stato inoltre allontanato per 3 anni dal territorio comunale con Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore della Provincia di Lecco.
Nella giornata odierna il Questore di Lecco ha emesso altri due Fogli di Via Obbligatori dal Comune di Lecco rispettivamente della durata di anni 1 (uno) e 3 (tre), a carico di due soggetti ritenuti socialmente pericolosi. In particolare il primo, un 34enne di nazionalità spagnola, residente nel bergamasco, veniva controllato dai poliziotti della Squadra Volanti mentre si aggirava con fare sospetto nelle vie del centro storico lecchese in compagnia di altri 4 pregiudicati e tossicodipendenti; il secondo, 46enne italiano, residente in provincia di Monza-Brianza, controllato dagli agenti della Squadra Mobile, veniva denunciato per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, in quanto si aggirava con fare furtivo nei pressi di alcuni obiettivi sensibili del centro cittadino.