Folla e dolore a Pescarenico per i funerali di Claudio Rossi, 43 anni
“Cercavi la pace e hai lasciato in tutti un bellissimo ricordo di te”
LECCO – C’erano i suoi familiari, i conoscenti, gli amici della montagna, la gente del quartiere di Pescarenico dove Claudio Rossi è cresciuto, una folla di persone che la Chiesa del rione non ha saputo contenere: erano in tantissimi per dare l’ultimo saluto al 43enne, ai funerali che si sono svolti martedì pomeriggio.
Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le testimonianze d’affetto (vedi articolo), di dolore per l’improvvisa morte del giovane lecchese, scomparso lo scorso sabato al culmine della malattia.
“La morte è difficile da accettare, ancora di più quando è un figlio a lasciarci – è intervenuto nell’omelia il prevosto Davide Milani – Claudio ha deposto un ricordo bellissimo in tutte le persone che ha incontrato, la presenza di così tanta gente ai suoi funerali ne è la dimostrazione”
Mamma Ornella e papà Luigi sono stati accanto al loro Claudio nei momenti più difficili. “Nonostante la malattia stesse avanzando, il giorno di Natale per Claudio è stato, ha detto ai suoi genitori, uno dei più belli della sua vita. Perché aveva con lui le persone che più lo hanno amato”.
“E’ questo l’insegnamento che Claudio ci lascia – ha detto ancora mons. Milani – le cose veramente importanti nella vita non sono un lavoro di rilievo altre priorità che ci diamo, i problemi che ci sembrano così grandi. Ciò che era veramente importante per Claudio era avere qualcuno da amare, trovare la pace”.
L’amore Claudio lo ha trovato nelle persone a lui vicine, nei tanti amici incontrati lungo il suo percorso, lungo i sentieri di montagna che, giovedì, proprio i suoi amici illumineranno in una fiaccolata di ricordo che alle 18.30 salirà da Rancio verso la Cappelletta del San Martino, uno dei luoghi a cui il 43enne era affezionato.