A otto giorni dalla sparatoria l’imprenditore calolziese si è presentato dai Carabinieri
L’uomo è accusato dell’agguato costato la vita al 46enne di Olginate
LECCO – Si è presentato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecco Stefano Valsecchi, il 54enne, imprenditore calolziese, accusato della sparatoria dello scorso 13 settembre a Olginate in cui è rimasto ucciso Salvatore De Fazio, 46 anni e rimasto gravemente ferito il fratello, Alfredo, ancora ricoverato in ospedale a Varese.
Subito dopo il fatto Valsecchi si era allontanato dal luogo del delitto, facendo perdere le proprie tracce. All’alba dello scorso venerdì i Carabinieri avevano effettuato un blitz presso la sua abitazione, a Calolzio, senza però trovarlo.
Quest’oggi, lunedì, otto giorni dopo la sparatoria, l’uomo avrebbe deciso di uscire allo scoperto, costituendosi. Valsecchi si è presentato dai Carabinieri accompagnato dal suo legale, l’avvocato Marcello Perillo. Non avrebbe dichiarato nulla. L’uomo è stato tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecco. E’ accusato di omicidio e porto illegale d’armi. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecco, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni, probabilmente giovedì mattina.
L’uomo, a detta del suo legale, è apparso provato. In questi giorni di latitanza non si sarebbe mai allontanato molto da Calolzio, decidendo questa mattina di tornare nella sua abitazione a La Ca’ per parlare con la moglie e poi mettersi in contatto con l’avvocato per costituirsi.