Strage di Erba. Rosa e Olindo restano all’ergastolo: revisione respinta

Tempo di lettura: 2 minuti

La sentenza dei giudici della Corte d’Appello di Brescia è stata emessa oggi intorno alle 15

Inammissibili le richieste di revisione della sentenza per la strage del 2006

ERBA – I giudici della Corte d’Appello di Brescia hanno dichiarato inammissibili le richieste di revisione della sentenza che aveva condannato Olindo Romano e Rosa Bazzi all’ergastolo per la strage di Erba dell’11 dicembre del 2006. Questo il verdetto pronunciato pochi minuti prima delle 15.

La richieste di revisione, dichiara inammissibile dai giudici, era stata presentata dai coniugi e dal sostituto procuratore generale Cuno Tarfusser. Rosa e Olindo restano dunque condannati all’ergastolo per aver ucciso Raffaella Castagna, il piccolo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.

Si chiude così il processo di revisione che si era aperto a Brescia a marzo. La difesa dei coniugi ha già annunciato il ricorso in Cassazione contro la sentenza.

Soddisfazione è stata espressa dai legali difensori della famiglia Castagna (i fratelli di Raffaella e zii del piccolo Youssef, Giuseppe e Pietro), Massimo Campa e Daniela Spandri: “La famiglia Castagna si è costituita in questo processo convinta della verità delle sentenze già espresse – hanno commentato, raggiunti telefonicamente – eravamo fiduciosi e avevamo ragione: nessun elemento di novità è stato rilevato tale da accogliere la richiesta di revisione, altri tre giudici sono convinti della colpevolezza dei coniugi Romano. Questo per la famiglia Castagna è un giorno di sollievo, speriamo che questa sentenza possa porre fine ad una campagna mediatica sfiancante sotto tutti i punti di vista”.

I giudici si sono presi 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni per le quali hanno rigettato la richiesta di revisione.