M.te Marenzo: tecnici al lavoro, abitanti ancora fuori casa

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MONTE MARENZO – Restano fuori casa i residenti delle due palazzine sfollate in via Roma a Monte Marenzo, dopo il crollo di due enormi massi dalla montagna che sovrasta l’abitato.

Secondo i dati ufficiali forniti dall’assessorato provinciale della Protezione Civile, sono 130 le persone evacuate, tra le quali anche dei bambini; la maggior parte di questi ha trovato ospitalità da parenti, in 13 hanno invece approfittato dei cinquanta posti letto allestiti presso la palestra comunale.

“In mattinata alcuni dei residenti sono stati accompagnati dai volontari nelle loro abitazioni per prendere effetti personali e medicine – ha spiegato l’assessore Franco De Poi – si è svolto tutto nel minor tempo possibile perché l’area non è stata ancora dichiarata sicura”.

Nella giornata di venerdì sono proseguite fino alle 21 le verifiche statiche sul pendio che hanno impegnato anche i Vigili del Fuoco, controlli ripresi in mattina dai tecnici di comune e provincia. Sul posto anche gli uomini di RFI per cercare di ripristinare i danni che la frana ha provocato alla linea elettrica e ai binari della tratta Lecco-Bergamo, interrotta subito dopo lo smottamento tra le stazioni di Calolzio e Cisano.

Nel pomeriggio, l’assessore De Poi e il prefetto Antonia Bellomo effettueranno un sopralluogo per verificare di persona la situazione. Venerdì sono giunti sul posto anche l’on. Michela Vittoria Brambilla, l’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno, il capogruppo del Pdl a Calolziocorte, Dario Gandolfi e l’assessore Marco Bonaiti.