M.te Marenzo: un altro masso in bilico. Oggi un vertice per decidere che fare

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La frana che nel 2013 si è abbattuta su alcune abitazioni e su veicoli parcheggiati a Monte Marenzo

MONTE MARENZO – Un altro sasso delle stesse dimensioni di quello che si è staccato ieri dalla montagna, per poi dividersi in due massi di 8 e 4 tonnellate, è stato individuato dai tecnici e dai geologi della Rete Ferroviaria Italiana durante il sopralluogo effettuato questa mattina. E’ giunta quindi la conferma delle ipotesi, plausibili, formulate già ieri, nelle ore successive allo smottamento. Ora diventa necessario accelerare i tempi per decidere quale soluzione adottare.

“Oggi, alle 11, al Comune di Monte Marenzo si terrà un vertice – spiega l’assessore provinciale alla Protezione Civile, Trasporti e Mobilità Franco Franco De Poi – al quale parteciperanno tutti i soggetti interessati, quindi: Ferrovie, Regione, Protezione Civile, Provincia, Forze dell’Ordine e ovviamente il Comune. Durante l’incontro, a fronte del monitoraggio della zona franosa compiuto oggi, si cercherà di capire come intervenire per mettere in sicurezza la zona”.

Due, molto probabilmente, le soluzioni che si valuteranno nel summit di domani, come spiega lo stesso assessore: “Si potrebbe pensare ad imbragare il grosso masso, oppure, come è già stato fatto in una situazione simile a Castello di Brianza, dopo aver assicurato il sasso lo si fa brillare con microcariche esplosive per poi sbriciolarlo sul posto”.

Intanto, vista la situazione di pericolo, le 120 persone che sono state sfollate trascorreranno un’altra notte fuori casa, anche se tutti, fortunatamente, sono riusciti a trovare ospitalità da amici e parenti.



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