Imbersago piange il cavalier Giovanni Villa, sindaco per 25 anni

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Proclamata la giornata di lutto cittadino per la giornata di martedì in occasione del funerale

“Da lui abbiamo imparato il valore dell’impegno nel lavoro, della serietà, dello scrupolo, della capacità di coniugare gli interesse locale con quello nazionale”

IMBERSAGO – “Caro Nino, sentiremo la tua mancanza”. Sono parole cariche di affetto e riconoscenza quelle pronunciate dal sindaco Fabio Vergani rivolte a Giovanni Villa, cavaliere della Repubblica, già sindaco del Comune di Imbersago dal 1970 al 1995, scomparso oggi all’età di 94 anni.

Martedì prossimo, 13 febbraio, giornata dei funerali che verranno celebrati alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Marcellino, verrà proclamato il lutto cittadino. Sempre martedì le bandiere del Municipio saranno esposte a mezz’asta per manifestare in modo tangibile il dolore che colpisce la cittadinanza a causa di questo lutto. Proprio per questo anche in occasione del già convocato Consiglio comunale del 15 febbraio sarà osservato un minuto di raccoglimento, con un ricordo ufficiale in apertura di seduta.

 

“Lungo i venticinque anni del suo mandato, il sindaco Giovanni Villa, “Nino”, per tutti noi, si è speso con impegno e passione per il bene della comunità di Imbersago, facendola crescere e lasciando un’impronta profonda nella sua vita sociale e civile – rimarca l’attuale primo cittadino  Vergani -. Lo ricorderemo un amministratore pubblico che ha sempre anteposto l’interesse generale del paese a qualsiasi altro interesse, con la capacità di ascoltare i propri cittadini e di mettersi in sintonia con loro, cercando di risolvere, per quanto possibile, i problemi aperti”.

Villa in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a Morlotti

Non solo. “Da lui abbiamo imparato il valore dell’impegno nel lavoro, della serietà, dello scrupolo, della capacità di coniugare gli interessi del nostro paese con quelli più generali della comunità territoriale e nazionale, nonché il senso rispettoso delle istituzioni e l’etica della responsabilità civile”.

Villa al ristorante Lido di Imbersago nel marzo 1986 con l’allora presidente del Senato, Amintore Fanfani

Villa lascia la moglie Luigia, storica dipendente del Comune di Imbersago nel dopoguerra e la figlia Benedetta.