I dati sulla sicurezza sono stati snocciolati ieri sera, venerdì, in consiglio comunale dal sindaco Brivio
151 i reati complessivi segnalati in paese a fronte dei 149 del 2020. Lieve aumento dei furti, anche se il valore assoluto resta il secondo migliore degli ultimi 10 anni
OSNAGO – Numeri stabili sul fronte dell’andamento dei reati a Osnago. Il 2021 si è infatti chiuso con un totale di 151 reati, cifra in linea con i 149 dello scorso anno e ben lontana dai 265 e 253 episodi segnalati alle forze dell’ordine rispettivamente nel 2012 e 2014.
Come da tradizione a ogni inizio d’anno, il sindaco Paolo Brivio ha fatto il punto, in apertura del consiglio comunale, convocato ieri sera, venerdì, in sala civica Pertini e trasmesso su Facebook, sulla situazione del paese sul fronte della criminalità e della sicurezza, argomenti molto sentiti dall’intera cittadinanza. “Sono numeri in linea con quelli dello scorso anno e per fortuna non stiamo vivendo una fase espansiva dei reati, anche se parliamo sempre di episodi molto spiacevoli per chi li subisce”.
Rispetto allo scorso anno, i furti sono in aumento, ma il numero assoluto, 78, è il secondo migliore negli ultimi anni (nel 2019 erano stati 131). L’incremento riguarda sia quelli avvenuti nelle abitazioni che quelli sulle auto, mentre sono diminuiti i furti di auto. Sensibilmente ridotte, rispetto allo scorso anno, le minacce calate da 15 a 4 mentre sono in continua ascesa, segno di un fenomeno che si sta sempre più diffondendo, i reati informatici, passati in dodici anni da 2 a 28.
Il primo cittadino ha poi aggiornato sullo status quo relativo al sistema di lettura targhe sovracomunale, di cui si parla da diversi anni: “Finalmente possiamo dire di essere alla vigilia dell’attivazione del sistema” ha puntualizzato Brivio, ricordando anche il lungo iter burocratico in cui si è inserito anche il ricorso al Tar presentato e poi vinto dalla società, la Fgs srl, che si è aggiudicata l’appalto.
Tra i punti salienti dell’attività portata avanti nel 2021 dall’amministrazione comunale sul fronte della criminalità e della sicurezza, Brivio ha ricordato la firma del protocollo di intesa per il controllo di vicinato, il rinforzo dell’organico della polizia locale con la nomina del nuovo comandante Ronnie Papini e l’assunzione di due nuovi agenti grazie ai quali è stato possibile intensificare i controlli, anche quelli relativi al rispetto delle normative anti Covid, e l’acquisto di una nuova fotocamera mobile e delle fototrappole.
Contrasto all’inquinamento ambientale
Molta attenzione viene poi posta all’intervento, finanziato al 70% con risorse regionali, nell’ambito di un progetto di contrasto all’inquinamento ambientale. Sono stati individuati tre varchi (in via Trento, via Trieste e via Vittorio Emanuele) per il controllo dei mezzi in transito a fine di valutarne il rispetto dei requisiti ambientali. “Si tratta di un’attività di monitoraggio, che non ha un valore sanzionatorio, con cui si vuole scattare una fotografia della situazione attuale. L’aspetto interessante è che le immagini verranno memorizzate per sette giorni, potendo quindi fornire un importante supporto a eventuali indagini e attività delle forze dell’ordine” ha evidenziato il sindaco, ricordando anche che l’impianto non è assolutamente finalizzato a un’eventuale creazione di un’area pedonale. “Di questo tema si discuterà in un altro momento: questo progetto nulla ha a che vedere con questa scelta”.
La richiesta di pattugliamenti serali
Terminata l’esposizione del primo cittadino (con una disamina del bilancio dell’attività della polizia locale di cui abbiamo riferito in un articolo a parte), il capogruppo di Orgoglio Osnago Marco Riva ha espresso l’auspicio che venga fatto di più per contrastare i picchi di furti, suggerendo di ricorrere, sulla scia di altre amministrazioni, ai pattugliamenti serali. “Il gruppo del controllo di vicinato è già un ottimo presidio: bisogna però riuscire a fare di più nei momenti in cui si registrano maggiori furti” le sue parole.
Un invito raccolto dal primo cittadino che ha però sottolineato come “un’attività di questo tipo resta pur sempre una supplenza al lavoro di altri”, ricordando soprattutto come i numeri assoluti siano in calo rispetto agli anni precedenti. “Concordo però nell’evidenziare che ogni reato è un reato in più” la sua conclusione al dibattito in cui si sono inseriti anche il capogruppo di maggioranza Federico Dusi e il consigliere di minoranza Vittorio Bonanomi.