LECCO – “Roberto Vaiani ci ha improvvisamente lasciati. Non l’ho conosciuto personalmente, ma mi hanno raccontato delle sue grandi doti professionali e umane. Tutti noi, Direzione Strategica e comunità ospedaliera, siamo particolarmente vicini alla sua famiglia e ricordiamo l’ appassionata dedizione al lavoro del Dott. Vaiani, il grande impegno speso per l’Ospedale e i suoi pazienti”.
Sono le prime parole di Mauro Lovisari (Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco) alla notizia dell’improvvisa scomparsa di Roberto Vaiani, già Primario del Laboratorio di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera e Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio, dal 2000 al 2008, anno del suo pensionamento. In precedenza aveva operato presso gli Ospedali di Rho, Treviglio e San Raffaele di Milano.
Persona buona e sempre entusiasta; professionista costantemente curioso e profondamente appassionato, non solo competente, della sua materia: la Microbiologia Clinica. Così ricordano Roberto Vaiani gli operatori del Manzoni, che sottolineano anche il ruolo significativo che ha avuto nella fondazione dell’AMCLI, l’Associazione che riunisce i microbiologi italiani.
Esperto di antibiotici e di antibiogramma (il test che consente di selezionare l’antibiotico più adatto a curare le diverse infezioni), Vaiani – spiegano i suoi ex colleghi del Laboratorio clinico – era profondamente capace di ascoltare i suoi collaboratori o interlocutori e di non imporre mai le proprie opinioni.
“E’ come se avessi perso un fratello, un fratello maggiore – racconta con infinita tristezza Claudio Bonato, Direttore da qualche anno del Dipartimento, dopo che Vaiani aveva lasciato questo incarico – Sono cresciuto professionalmente con lui che mi è stato vicino anche in alcuni miei momenti difficili. È davvero dura pensare che non ci sia più”.