MERATE – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e quelli della Stazione di Merate sono intervenuti ieri, 29 agosto, in un paese della Brianza Meratese a seguito della denuncia del furto di un fucile commesso nella notte nell’abitazione di un pensionato del posto.
Gli elementi raccolti dal personale specializzato del Nucleo Operativo di Merate, a seguito dei rilievi tecnici operati, hanno fatto fin da subito presupporre che la dinamica dei fatti fosse diversa da quella raccontata dall’anziano.
Messo alle strette, l’uomo ha ammesso di avere inscenato il furto della propria arma, con l’aiuto del genero, per tutelare il nipote che risultava essere il vero responsabile della sottrazione dell’arma, verificatasi all’inizio di agosto.
Una prima perquisizione a carico del sospettato ha consentito ai Carabinieri di rinvenire nella sua disponibilità circa 13 grammi di marjuana, suddivisa in più confezioni e dosi. L’indagine, poi, ha consentito di individuare il presunto detentore del fucile a cui era stato rivenduto subito dopo il furto nell’abitazione dell’anziano.
L’attività investigativa si è spostata in provincia di Monza dove, perquisendo l’abitazione di un insospettabile incensurato 18enne di Vimercate, è stato rinvenuto il fucile monocanna calibro 12 marca Benelli sottratto all’anziano meratese. Il giovane ha ammesso le sue responsabilità confermando di avere acquistato l’arma dal nipote del legittimo proprietario.
Di conseguenza il 18enne è stato arrestato per i reati di detenzione illegale di arma e ricettazione e, nella mattinata di oggi, è stato portato presso il Tribunale di Monza per il giudizio direttissimo a seguito del quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, fissando l’udienza per il 25 ottobre 2018.
Denunciati in stato di libertà i tre componenti del nucleo familiare meratese: il nipote per il furto dell’arma e la detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente, mentre gli altri due per la simulazione del furto con scasso del fucile, di fatto mai avvenuto.