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PAGNONA – Tragico epilogo per l’escursionista disperso in località Griera, sulle pendici del monte Legnone, nel comune di Pagnona (vedi articolo precedente), si tratta di Giulio Bucceri, 55 anni, residente a Bulciago, ritrovato senza vita al termine di lunghe ore di ricerca da parte dei soccorritori.
L’allarme della sua scomparsa era stato dato poco dopo le 17 di domenica pomeriggio dagli amici coi quali era andato a fare una camminata al Legnone. Rientrata a valle la compagnia si è accorta della mancanza dell’uomo, e, avendo tentato invano di contattarlo telefonicamente, ha deciso di allertare i soccorsi.
Sul posto sono giunti una squadra del Cnsas e i Vigili del Fuoco, che hanno dato inizio alle ricerche perlustrando tutta la zona, particolarmente impervia.
Sono subito partite le squadre, che si sono fatte spiegare la situazione. Grazie a un’ottima conoscenza dei posti, hanno capito dove l’uomo poteva trovarsi; giunti sul posto, hanno sentito l’abbaiare del cane, che è stato molto importante per localizzare con precisione il punto in cui completare l’operazione.
Purtroppo l’escursionista si trovava in fondo a un canale, senza vita, caduto per circa 200 metri, a un’altitudine di 1900; la dinamica è in corso di accertamento. Il recupero è avvenuto per mezzo della tecnica del contrappeso, in notturna perché ormai era buio, poi è stato necessario attendere il nulla-osta delle autorità per la rimozione.
Ancora non è chiaro cosa possa essere successo: sull’incidente indagano i Carabinieri.
Il Soccorso alpino richiama l’attenzione sui rischi che possono esserci in montagna: la scivolata, in particolare, può avvenire anche in assenza di neve o ghiaccio, perché l’erba secca, a volte resa ancora più insidiosa da una pellicola invisibile di ghiaccio, può rendere il terreno molto più instabile. La raccomandazione è di utilizzare ramponcini e calzature adatte e di valutare bene le condizioni dei sentieri, la pendenza e tutti gli elementi che possono essere utili per programmare l’itinerario.
