Riparata nella notte la perdita di gas a Ballabio ma grande è stato il pericolo
Il primo cittadino: “La cabina elettrica avrebbe potuto esplodere. Grazie a quanti hanno aiutato”
BALLABIO – “Abbiamo corso un grande rischio”. Così il sindaco di Ballabio, Giovanni Bussola, all’indomani di un sabato di forte preoccupazione nella cittadina valsassinese per una perdita di gas in prossimità di una cabina elettrica.
A lanciare l’allarme erano stati i tecnici dell’azienda di energia elettrica, intervenuti a causa di un blackout che ha lasciato senza corrente una parte di paese, circa 270 utenze. “Nessuno fino a quel momento si era accorto della fuga di gas ma solo del problema elettrico – racconta il sindaco – i tecnici avevano ripristinato l’elettricità quasi ovunque, mancava solo una cabina elettrica in via Fiume”.
Aprendo la cabina interrata, gli operatori sono stati investiti dall’odore del gas e hanno subito avvisato le autorità. Una squadra di vigili del fuoco è arrivata sul posto insieme al personale di Lario Reti ma individuare la perdita non è stato semplice: solo a mezzanotte, scavando lungo la linea, è stata individuata la falla che pochi minuti dopo è stata riparata dagli addetti del gas.
“E’ stata una fortuna che tutto si sia risolto per il meglio, qualcuno avrebbe potuto restare asfissiato, la cabina elettrica avrebbe potuto esplodere” sottolinea il sindaco.
Proprio per questo pericolo i residenti di due abitazioni vicine hanno lasciato precauzionalmente le loro case e hanno trovato ospitalità da amici e familiari. Era stato inoltre messo a disposizione anche il numero della protezione civile di Ballabio e anche l’albergo Sporting Club di Ballabio che ha dato la disponibilità ad ospitare per la notte i residenti del tratto alto di via Fiume, rimasti al buio e al freddo. Non ce n’è stato bisogno.
“Voglio ringraziare tutti quanti si sono interessati – aggiunge il sindaco – dal Prefetto al comandante della stazione dei Carabinieri, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i tecnici di Enel e di Lario Reti Holding”.