LECCO – Intervento dei Vigili del Fuoco al mercato cittadino, presso l’ex scalo ferroviario Piccola, intorno alle 16.30 del pomeriggio di mercoledì per domare un principio di incendio all’interno dei vecchi uffici delle Ferrovie dello Stato, scaturito, sembrerebbe, dai resti di un brace non ancora spenta.

A dare l’allarme due ambulanti, aventi il proprio banco nei pressi dello stabile, che intorno alle 16 avrebbero notato del fumo uscire dall’edificio. Immediata la chiamata ai pompieri, giunti sul posto con un’autopompa. Notando la provenienza del fumo gli uomini hanno quindi fatto irruzione nello stabile, scoprendo i resti di un probabile braciere non del tutto spento che stava causando un principio di incendio.
Il ritrovamento della brace ha fatto quindi subito fatto ipotizzare la presenza, nelle ore notturne, di gruppi di senzatetto che utilizzerebbero i locali abbandonati dello stabile per dormire.
Una situazione non certo nuova, come commentato da alcuni residenti di passaggio da altri ambulanti, che non manca di creare disagio: “La sera soprattutto si radunano qui gruppi di persone, non saprei se italiane o straniere – ha commentato una signora – c’è da aver paura a passare di qui per tornare a casa, fortunatamente ora hanno riaperto la Via Ghislanzoni ma non è una situazione sostenibile”.
“Ogni tanto i controlli di Polizia e Carabinieri rilevano la presenza di alcuni senzatetto – ha raccontato Giandomenico Beri, ambulante lecchese – ma non mandano via nessuno”.

L’edificio in questione, appartenente alle Ferrovie dello Stato, si trova sulla destra appena varcato l’ingresso del mercato.
Ospitante un tempo gli uffici ferroviari oggi è in completo degrado e il suo ingresso sarebbe interdetto da alcune recinzioni e da appositi lucchetti fissati alle porte. “Non risulta difficile né superare le recinzioni né sbloccare quei lucchetti – ha proseguito l’ambulante – entravano comunque”. Per evitare le incursioni poco più di una settimana fa era stato provveduto alla cementificazione di una porta collocata al piano inferiore dell’edificio, a cui si poteva accedere da un secondario ingresso affacciato su Via Ghislanzoni.
Nonostante i provvedimenti, i segni che testimoniano la presenza non occasionale di senzatetto soprattutto nelle ore notturne sono diversi: indumenti e coperte nascoste sotto le siepi che corrono vicino allo stabile e, in un piccolo deposito collocato sul lato sinistro di questo, un materasso e altri oggetti.
Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a spegnere i resti della brace, sono giunti i Carabinieri e una pattuglia della Polizia Locale, oltre che alcuni esponenti delle Ferrovie dello Stato, per valutare la situazione.
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