La comunità montana ricorda il divieto di bruciare
“In questa situazione di emergenza è un atto scellerato”
CARENNO – Nel pomeriggio di ieri, giovedì 19 marzo, i volontari antincendio boschivo della Comunità Montana sono intervenuti a Carenno per estinguere un principio di incendio boschivo provocato da un fuoco di ripulitura.
L’allarme è stato dato intorno alle 16 e solo la pronta disponibilità dei volontari Aib locali ha potuto scongiurare lo sviluppo delle fiamme su un’area importante. Il fuoco è stato estinto in tempi brevi e la bonifica è stata completata verso le 18 con l’impiego di un modulo Aib proveniente dalla sede operativa della Comunità Montana a Calolziocorte.
Si ribadisce che a partire dall’11 marzo 2020 Regione Lombardia ha dichiarato lo stato di alto rischio di incendio boschivo. Le disposizioni conseguenti, in particolare il divieto assoluto di accensione di fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiori a 100 metri, sono valide per tutta la popolazione. Il divieto è assoluto, senza eccezione alcuna, su tutto il territorio regionale.
“Trovo ingiustificabile chi non osserva i divieti – commenta Simone Scola, Assessore della Comunità Montana -. Già in tempi normali sarebbe grave ma, nelle attuali circostanze emergenziali diventa un atto scellerato nei confronti dei volontari che sono costretti ad operare. Ai volontari va tutta la nostra ammirazione e un sincero ringraziamento”.
“La situazione di emergenza sanitaria in corso è grave, si rinnova l’appello al senso di responsabilità di ciascuno al fine di non provocare ulteriori aggravi lavorativi ed occasioni di esposizione ai rischi di contagio per il personale sanitario, per le forze dell’ordine, per gli operatori dei Vigili del Fuoco e per il personale volontario antincendio boschivo”.