Spaccio di droga nei centri commerciali: arrestati 2 pusher

Tempo di lettura: 3 minuti
DSC_9659
Da sinistra il maresciallo capo Alessandro Tripaldi e il maggiore Gaetano La Rocca

 

LECCO/CIVATE  – Almeno un centinaio di persone nel lecchese si recava al supermercato per fare la “spesa”, non acquistando generi alimentari, bensì droga; cocaina e in alcuni casi eroina: è la scoperta fatta dai carabinieri della Compagnia di Lecco e dai militari del Norm che martedì mattina hanno dato esecuzione alla custodia cautelare in carcere di due persone ritenuti a capo del presunto giro di spaccio.

Si tratta di Sarr Malik, 36enne senegalese residente a Malgrate, e di Maaroufi Khalifa, 34enne residente a Civate, entrambi disoccupati e regolari sul territorio italiano.

Secondo quanto appurato dalle indagini dei carabinieri, i due pusher utilizzavano i parcheggi dei principali centri commerciali dell’area lecchese (a Lecco “La Meridiana” e “Le Piazze”, a Civate quello dell’Iperal) per incontrare i propri clienti e cedere lo stupefacente.

Sono circa un’ottantina i consumatori di droga identificati dagli uomini dell’Arma ma i carabinieri hanno la certezza che il giro di contatti si allargherebbe ad almeno altre trenta persone. “Si tratta di soggetti molto differenti per età ed estrazione sociale – ha spiegato il comandante della Compagnia di Lecco, il maggiore Gaetano La Rocca, affiancato dal maresciallo capo Alessandro Tripaldi – acquistavano droga studenti, professionisti, casalinghe. Abbiamo calcolato circa 20/30 cessioni quotidiane, ognuna per 50 euro a dose”.

DSC_9661Un’attività di spaccio non a caso definita come “fiorente” dal maggiore La Rocca, che andava avanti da tempo, sicuramente dallo scorso luglio quando sono partite le indagini a seguito di alcuni controlli sul territorio da parte degli uomini della Compagnia. “Gli spacciatori lavoravano senza sosta – ha proseguito il maggiore – si concedevano solo il tempo di un riposo, dalle cinque della mattina a mezzogiorno, per poi riprendere la loro illecita attività”.

Durante le indagini, i carabinieri hanno sequestrato modiche quantità di stupefacente, a testimonianza dell’attivotà che i due soggetti avevano messo in atto. Uno di loro, nello specifico il 36enne di origine marocchina, era già stato tratto in arresto lo scorso agosto; liberato, aveva ripreso a spacciare.

Così, su ordine della Procura di Lecco, martedì sono scattate le manette attorno ai polsi dei due stranieri, in collaborazione anche con i carabinieri della compagnia di Cento, visto che il 34enne marocchino si era allontanato dal territorio lecchese trovando rifugio in provincia di Ferrara.

L’indagine vede coinvolto un terzo soggetto, anch’esso di origine marocchina e rintracciato a Paderno Dugnano dai carabinieri di Desio, per il quale è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Arrivava da Milano lo stupefacente destinato a rifornire il mercato lecchese e i presunti fornitori, due stranieri che risiederebbero in modo irregolare sul suolo italiano, sono ora ricercati dai carabinieri.