“A Ballabio nessuna aggressione né baby gang”
Il sindaco invita comunque i genitori a educare i figli al rispetto
BALLABIO – Esclusa l’ipotesi di aggressione e la presenza di baby gang a Ballabio: questo l’esito degli accertamenti informali condotti da sindaco e Carabinieri in relazione all’episodio segnalato come spintonamento di un’anziana signora da parte di alcuni 14enni. Alessandra Consonni, tuttavia, condanna “comportamenti di maleducazione e inciviltà compiuti in più circostanze da alcuni adolescenti del paese”.
In seguito alla segnalazione (“si precisa che una denuncia non c’è mai stata”) il sindaco e la Polizia locale si sono immediatamente attivati e sono state interpellate alcune persone ritenute al corrente di quanto accaduto. Del fatto si sono interessati anche i Carabinieri.
La signora, che il sindaco ha visitato assieme al vicesindaco Giovanni Bruno Bussola, infatti è stata anche sentita, sempre presso la sua abitazione, dal comandante della Stazione Carabinieri di Lecco.
In seguito a tali incontri Carabinieri e sindaco hanno concluso che le modalità dell’accaduto esposte dalla stessa signora, al di là del comportamento maleducato, appaiono tali da escludere un deliberato tentativo di aggressione nei suoi confronti da parte di alcuni 14enni con l’intento di farla cadere; la signora, inoltre, non ha inteso sporgere denuncia per quanto accaduto.
“Evidentemente – commenta Alessandra Consonni – la signora ha percepito una situazione di pericolo indotta dal riprovevole comportamento dei ragazzini che si rincorrevano per la strada, al punto da entrare in contatto con lei, col risultato di spaventarla e col rischio di farla cadere. Un episodio da biasimare, perché la vittima di questa circostanza è una cittadina esemplare, che merita ossequio e gratitudine da parte di tutti i ballabiesi per tutto quello che ha fatto nel lungo corso della sua vita: buona educazione vuole che si saluti un anziano quando lo si incontra, gli si ceda il passo e il posto a sedere, si faccia attenzione a non urtarlo, non solo perché una caduta per lui potrebbe trasformarsi in un dramma, ma anche perché nei suoi confronti è d’obbligo il rispetto dovuto all’età”.
“Per questo parlare di baby gang e aggressioni in un paese come Ballabio non ha alcun senso e si dovrebbe invece – conclude il sindaco – parlare di educazione e rispetto in generale. Al di là di questo episodio, infatti, si sono registrati alcuni casi di ragazzini che si sentono grandi a fare dispetti e danni in giro per il paese: il comune risponde incrementando il controllo, come stiamo facendo anche con l’acquisto di 11 nuove telecamere, ma la risposta decisiva deve arrivare dai genitori, che devono avere la giusta severità coi loro figli, punendoli per i loro cattivi comportamenti prima che punizioni molto più dure e severe arrivino loro dalle istituzioni e dalla vita”.