Sul posto anche il Drago dei Vigili del Fuoco
BALLABIO – Un telefono non raggiungibile, l’apprensione forse dettata anche da quanto accaduto ieri, domenica, proprio al monte Due Mani dove ha perso la vita un giovane escursionista di 26 anni, elementi che hanno destato preoccupazione facendo scattare la richiesta di soccorso. A questo si è poi aggiunto un altro dettaglio: l’auto della persona irraggiungibile telefonicamente non trovata nel punto in cui pare fosse stata parcheggiata.
E’ così che questa mattina, la macchina dei soccorsi si è mobilitata. Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino si sono mossi dopo la richiesta di intervento per una escursionista partita ieri, domenica, per raggiungere il Due Mani dove avrebbe trascorso la notte al bivacco Locatelli.
Da quanto è stato possibile apprendere, l’escursionista non avrebbe risposto ad alcune chiamate dei famigliari, che si sono preoccupati ancor più dopo quanto accaduto proprio domenica al Due Mani. Da qui, la richiesta di intervento lanciata prima dell’alba di questa mattina.
Così, alle 4.30 un volontario del Soccorso Alpino dopo aver ricevuto opportune indicazioni si è recato nel punto in cui l’escursionista avrebbe parcheggiato l’auto, di fatto non trovandola. Nel frattempo i Vigili del Fuoco si sono mossi alla volta del Monte Due Mani. Non trovando l’escursionista al Bivacco Emanuela hanno proseguito il cammino raggiungendo la cima, con la donna che si trovava nel bivacco Locatelli posto accanto alla croce di vetta.
Nel frattempo si è levato in volo anche l’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco che ha raggiunto Ballabio, quindi la cima del Due Mani, anche se ormai era evidente che si è trattato di un falso allarme. La donna è stata comunque riportata a valle con il Drago, mentre i Vigili del Fuoco, essendo già sul posto, hanno effettuato un ulteriore volo per recuperare gli effetti personali del giovane Leonardo Di Virgilio, 26 anni, residente nella provincia di Varese, deceduto tragicamente ieri, dopo una caduta di circa 150 metri.