Venditori abusivi, giro di vite in “rosa” della Polizia Locale

    Tempo di lettura: 2 minuti

    LECCO – Giro di vite anche per i venditori abusivi, domenica pomeriggio e lunedì mattina doppio blitz da parte della Polizia Locale di Lecco che ha portato al sequestro di un buon numero di oggetti messi in vendita tra i quali, cd musicali, dvd pornografici, occhiali di marca contraffatti, ombrelli, portafogli, borse e altro ancora.

    Il doppio intervento è avvanuto nelle vie San Nicolò, Nava e Parini e in entrambi i casi ad agire sono state due donne: domenica Panunzio e Piticelli, mentre questa mattina Veronesi e Galbusera, sempre assistite da una pattuglia del Comando. Da segnalare la multa elevata a un cittadino senegalese D. T. pari a mille e 32 euro il quale, seppur dotato di regolare permesso di vendita, si trovava in una zona non consentita alla sua attività.

    Piena soddisfazione per il buon operato da parte del comandante Franco Morizio, ma anche da parte dell’assessore alla Sicurezza Armando Volontè, che ha commentato: “In tempi così difficili ognuno deve fare bene il proprio lavoro. Si parla molto di abusivismo, di evasione fiscale con le polemiche che ne conseguono, di ingiustizie, l’Amministrazione comunale deve tutelare cittadini e i commercianti soprattutto in momento storico così difficile e a fronte di una recessione mai vista prima. Continueremo su questa strada lanciando il chiaro messaggio che la città di Lecco è composta da persone oneste e trasparenti”.

    L’assessore Volontè ha quindi chiuso il suo intervento ricordando: “La città di Lecco non è una città intollerante, lo è nei confronti di coloro che non rispettano le regole e le leggi. E proprio nel solco di questa direzione, l’Amministrazione comunale ha voluto dirimire un problema che esisteva da tempo e che riguardava gli artisti di strada. Non essendoci, prima d’ora, alcun regolamento in merito, la legge vigente permetteva al personale addetto di sanzionarli. Con l’approvazione del regolamento ora gli artisti di strada sono tutelati e possono esibirsi in città, purchè osservino il regolamento vigente. Lo ritengo questo un passo in avanti, sia nella valorizzazione di chi svolge questo affascinante mestiere, ma anche per chi vive la città 365 giorni all’anno”.