LECCO – Il 2016 sarà l’anno della rinascita del cinema a Lecco? Nelle ultime settimane si sono susseguiti incontri tra Comune e imprenditori interessati che fanno ben sperare i lecchesi ed incrociare le dita al comitato del Nuovo Cinema Lariano che da oltre due anni segue con attenzione le vicende cittadine sulla possibile apertura di nuove sale cinematografiche nel capoluogo.
“La nostra iniziativa si è avviata nel 2013, spinta dalla constatazione di una realtà drammatica, una città capoluogo che non ha cinema, escludendo il Palladium e il Cenacolo Francescano. Entrambi svolgono un lavoro encomiabile ma restano sale parrocchiali, gestite da volontari e che, con pochi titoli che proponibili, non riesco ad offrire una programmazione cinematografica esauriente”.
A parlare è Sabrina Bonaiti, tra i fondatori del comitato Nuovo Cinema Lariano che riunisce film maker lecchesi, associazioni culturali e singoli cittadini.
“Il nome Nuovo Cinema Lariano si ispira al Nuovo Cinema Paradiso, capolavoro di Tornatore – spiega Bonaiti – è una battaglia simbolicamente incentrata sul rilancio del vecchio Cinema Lariano che può diventare il punto di partenza per la rinascita del cinema a Lecco. Il Lariano è simbolo di un cinema che oggi non c’è più, del cinema come grande rito collettivo. I tempi oggi sono cambiati, le visioni sono fruite in modo diverso, attraverso le multisale, ma possiamo ragionare anche a Lecco su questo nuovo modello pensando ad un cinema diffuso, con il recupero delle sale presenti in centro città, trasformandole in multisala, alle quali affiancare il Lariano che diventerebbe luogo della cultura cinematografica, dove proporre cineforum ed eventi culturali”.
Un progetto affascinante quello che il comitato propone auspicando di ottenere l’interessamento di imprenditori intenzionati ad investire per il recupero della vecchia sala di via Caprera. “Secondo il progetto messo a punto dallo studio Favaron, anch’esso parte attiva del comitato, i posti a sedere sarebbero 256 e i costi, basandoci sui parametri manualistici in uso, sono di 9200 euro per posto a sedere – prosegue Bonaiti – Dunque 2 milioni 300 mila euro chiavi in mano. La cifra coprirebbe non solo il recupero dell’edificio, ma anche arredi, attrezzature cinematografiche, impianti vari e adeguamento alle norme antincendio”.
Il cinema, proprietà del Comune, oggi in rovina, resta in attesa di conoscere il suo destino. “Il Comune avrebbe convenienza a dare la sala in gestione per qualche decina d’anni in cambio del suo recupero – spiega la portavoce del comitato – Ogni ipotesi pare resti aperta – anche quella di un multisala fuori dal centro – ma noi preferiremmo che si potesse riportare il cinema nel cuore di Lecco, recuperando un bene architettonico e storico della città”.
Foto Cinema Lariano tratte dalla pagina Facebook del comitato

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