Cristicchi fa “sold out” a Merate: “posti esauriti in un pomeriggio”

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cristicchiMERATE – Tutto esaurito per Simone Cristicchi a Merate: i 400 posti del Cineteatro Manzoni sono andati letteralmente a ruba in un solo pomeriggio, quello dello scorso venerdì, come spiegano dagli uffici comunali che hanno gestito le prenotazioni giunte vie mail e raccolte al telefono.

Uno spettacolo gratuito, sul quale si alzerà il sipario venerdì sera, che vuole raccontare l’ esodo degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia e che parte da un luogo “simbolo”: il Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste.

Furono quasi 350 mila le persone che all’ indomani del trattato di pace del 1947, abbandonati i propri beni e imballata la loro vita, preferirono avventurarsi verso un’Italia disastrata, affamata e diffidente, piuttosto che restare estranei nella Jugoslavia di Tito, una terra di violenze e soprusi che non riconoscevano più.

Cambiando registri vocali, costumi e atmosfere musicali, Simone Cristicchi si trasforma dando vita ad ogni singolo personaggio: l’esule da Pola, il bambino di un campo profughi, la donna “rimasta” che scelse di non partire, il monfalconese che decide di andare in Jugoslavia, il prigioniero del lager comunista di Goli Otok. In una sorta di nuovo genere teatrale, il “Musical-Civile”, le testimonianze reali e le canzoni inedite sul tema, colmano il silenzio di una pagina strappata dai libri di Storia.

L’evento è promosso, oltre che dal Comune di Merate, dalla Provincia di Lecco e dai Circuiti Teatrali Lombardi per la rassegna di spettacoli dedicati al Giorno del Ricordo.