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LECCO – Dario Vergassola intrattiene i lecchesi presentando nella sala conferenze di Palazzo delle Paure il suo libro intitolato “La ballata delle acciughe”.
Con una parlantina svelta e facile alla battuta Vergassola ha spiegato cosa troverà il lettore nel suo romanzo: la storia è ambientata in un bar della periferia di La Spezia dove è solito trovarsi un gruppo di amici formato da personaggi tanto strambi quanto “umani”.
L’unico componente del gruppo bar ad aver studiato è un giornalista che si occupa di musica, alla sua morte decide di lasciare l’eredità al resto degli amici del bar, ma il testamento ha una clausola molto speciale: Gino, il più pigro di tutti, deve fare un pellegrinaggio laico a Woodstock, girare un documentario video e portarlo al bar di La Spezia per farlo visionare al resto del gruppo.
Durante questo viaggio Gino vivrà particolari avventure e arriverà ad apprezzare la propria normalità, nel frattempo gli amici del bar continueranno a trovarsi nel locale e seguiranno il viaggio dell’amico attraverso una mappa degli Stati Uniti e anche i loro vissuti traspariranno dalle pagine del romanzo.
Nel libro un ruolo importante lo hanno anche le acciughe che, com’è usanza in Liguria, stanno in un piattino sul bancone del bar durante l’orario dell’aperitivo “offerte gratis – scherza Vergassola – non come atto di semplice generosità, ma perché sono talmente salate che spingono a fare più consumazioni, fate conto che siamo liguri…” e come peculiarità hanno la facoltà di parola.
“Io vorrei che leggere diventasse obbligatorio – conclude Vergassola – ma il consiglio che sento di dare è quello di mettervi a scrivere, io mi sono divertito parecchio a scrivere questo romanzo, specialmente perché, rileggendo le pagine, mi sono reso conto di aver messo nero su bianco cose che non credevo avrei mai potuto avere in testa ed è stata una bella scoperta sul mio conto”.
Alla conclusione della presentazione Vergassola ha autografato le copie del libro acquistate dai presenti.
