LECCO – Più di 500 persone hanno partecipato all’incontro con il professor Franco Nembrini dal titolo “La famiglia: un luogo che educa alla Bellezza, organizzato dal consultorio famigliare Ce.L.A.F insieme alle scuole di “Lecco fa Scuola” dal titolo “La famiglia: un luogo che educa alla Bellezza”.
L’evento si inserisce all’interno del progetto “Famiglia per le famiglie”, nato dalla partecipazione del Ce.L.A.F consultorio famigliare d’ispirazione cattolica, condiviso con la scuola primaria Pietro Scola di Lecco, ad un bando pubblico di sperimentazione di forme innovative di servizi, unità d’offerta e interventi promosso dall’Asl di Lecco con riferimento alla DGR 2123 del 04/08/2011.
La serata è stata introdotta da Francesco Zamperini –presidente del Celaf che ha esordito dicendo che “ il tema dell’educazione per le famiglie rappresenta un emergenza anche a fronte dell’importante numero di accessi ai nostri servizi con richieste di sostegno alla genitorialità. Importante è che a fronte del disagio la famiglia riconosca la possibilità di non essere sola e che c’è qualcuno (o meglio una rete di interlocutori qualificati) che può sostenerla. È l’intento del progetto che stiamo sviluppando, di cui questa serata è un evento”.
Bianca Brambilla, preside della scuola media “M. Kolbe” di Rancio, una delle scuole di “Lecco fa Scuola”, ha precisato che “l’educazione non è un problema dei giovani, ma è un compito e una responsabilità di noi adulti” e ha chiesto al prof. Nembrini “come possa la famiglia essere un luogo dove il ragazzo possa dire “io sto bene” non perché la famiglia gli toglie ogni fatica, ma perché lo rilancia per farlo diventare più uomo”.
Il professor Nembrini ha risposto sottolineando che “avrebbe raccontato non teorie sull’educazione, ma cose che ha visto come figlio, padre e insegnante”. “Gli uomini- ha proseguito il prof. Nembrini – non danno mai la vita solo in senso biologico: che piaccia oppure no i genitori educano sempre perché trasmettono un senso delle cose. E i bambini guardano sempre e guardando sono educati”.
Su un punto in particolare ha poi insistito il professore: “il segreto dell’educazione è non avere il problema dell’educazione. L’educazione è una testimonianza. Mio padre si è occupato della sua santità, non della mia. Lui sapeva le cose importanti che uno deve sapere: sapeva del Bene e del Male, della gioia e del dolore, della Vita e della Morte. E io volevo essere come lui”.
L’intervento si è poi chiuso con queste parole rivolte ai genitori: “non abbiate paura di sbagliare perché anche se sbagliate vostro figlio non dubiterà che gli volete bene; state attenti alla scuola: è uno strumento e non può essere il criterio di valore, perché lo scopo vero è la felicità dei figli; e non rimanete da soli. Il trucco per educare è essere educati noi per primi”.
“Questa stessa serata è stata un’occasione per non rimanere da soli” ha sottolineato infine Bianca Brambilla, aggiungendo che “l’umanità dei figli è una ricchezza da custodire”.