La Biennale di Venezia a Lecco con l’architetto Schwarz

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LECCO – “Common ground – il bene comune”: il progetto che COE e ARCI hanno ideato riprende volutamente il titolo che David Chipperfield, Curatore della 13° Biennale di Architettura a Venezia (aperta fino al 25 Novembre) ha dato alla sua Biennale: “common ground”.

“Voglio fare un’architettura che sia amata perchè è ordinaria, non perché straordinaria, cercando il giusto bilancio tra il conosciuto, quello quotidiano, e l’estraneo, quello nuovo – ha dichiarato l’architetto, per illustrare il significato della esposizione – La mia Biennale tratta il common ground, cioè la proprietà di tutti noi, sia in senso intellettuale, ma anche in senso fisico. Mi interessano gli architetti che si buttano nel collettivo, in forme inusuali di collaborazione, e in progetti che lavorano contro l’individualizzazione della nostra società. Voglio incoraggiare gli architetti di non girare intorno a se stessi ma di aprirsi in tal senso”.

Questo sarà lo spirto che animerà la serata di giovedì 25 ottobre, ore 20.45, alla sede di ANCE Lecco (via Achille Grandi 9 / 11). Un appuntamento organizzato da COE e ARCI, insieme per dare il benvenuto in città all’architetto Alexander Schwarz, figura importante del panorama internazionale e direttore dello studio Berlinese di Chipperfield.

L’evento vuole approfondire la riflessione sulle trasformazioni urbane relazionate alle politiche giovanili e all’intercultura, partendo dal contributo della Biennale, coordinata dall’ architetto David Chipperfield, che ha firmato a Milano lo Spazio Ansaldo, quale diventerà nel 2013 il Centro delle Culture del Mondo, polo interculturale della Metropoli.

L’intento, come ha spiegato il presidente del Coe Lecco, Rosa Scandella, è “promuovere occasioni di confronto, non solo per addetti ai lavori, ma per tutti e in particolare per i giovani con l’obiettivo, non solo di allagare gli orizzonti culturali delle persone, ma anche con il desiderio di cambiare realmente i nostri contesti urbani che necessitano di luoghi interculturali capaci di rigenerare il tessuto sociale che è la linfa vitale di ogni comunità”.

“Gli spazi sottoutilizzati o abbandonati possono tornare ad essere luoghi di socialità e cultura – ha proseguito Davide Ronzoni, presidente Arci Lecco – questo può avvenire se il coraggio e la lungimiranza degli Amministratori delle Associazioni culturali, forme di autorganizzazione della società, riescono a far accendere la scintilla di un ideale non finalizzato ad interessi commerciali ma ad un benessere comune”.

Nel corso della serata interverranno Eugenia Montagnini , docente Sociologia e Fondatore di “excursus. spazio di formazione partecipata srl.”, Massimo Tadi, professore Associato di Architectural Tecnica, Scuola di Ingegneria Edile Architettura e Gabriele Masera, professore Associato di Produzione Edilizia e Scuola di Ingegneria Edile Architettura.

Moderatore sarà l’architetto Thore Schaier: Nella serata andremo alla ricerca del “common ground” specifico sul nostro territorio. Qual’è il potenziale della nostra Città? Che cosa ci accomuna tutti noi, progettisti, imprese, istituzioni didattiche, e, non per ultimi, noi cittadini Lecchesi? Quale potrebbe essere l’approccio sensibile ed intelligente per coordinare il nostro spazio urbano, realtà che ci appartiene, e che viviamo giorno per giorno? Cogliamo questa occasione unica, avendo come ospiti una combinazione valida, ed ascoltiamo, valutiamo, e riflettiamo insieme sui scenari futuribili della nostra città.

E’ prevista inoltre una visita alla Biennale Architettura di Venezia in programma per sabato 10 novembre con partenza da Lecco.