LECCO – Il creativo Giuseppe Villa ha presentato “L’amo – capitolo 3”. 37 anni, lecchese, ormai da qualche anno realizza il “suo” calendario, anche se questa definizione è riduttiva.
“L’amo” è diventato il marchio di fabbrica. E se negli anni scorsi ci ha stupito con i concetti di “L’amo come lago e montagna” e “L’amo come casa”, quest’anno “L’amo” è inteso come verbo “amare”: “Tutto è partito da un contest su Facebook. Ho posto due semplici domande: cosa ami di Lecco e perché? Mi sono arrivate oltre 150 risposte, quindi ho elaborato tutti questi testi cercando di trasformarli in immagini, una per ogni mese dell’anno”.
Quello 2018 è un calendario da leggere e non solo da sfogliare: “Ho voluto raccontare la Lecco del passato, del presente e la città come vorremmo che fosse partendo proprio dalle suggestioni delle persone. Ho preso tutti questi concetti nati su un social network e ho cercato di farli diventare più caldi e personali”.
Il calendario ha emozionato le molte persone che hanno partecipato, domenica pomeriggio, alla presentazione (visto i successi passati non poteva essere altrimenti): “Ho cercato di dare un significato più ampio alla parola amore: non solo come sentimento tra due persone ma anche come sentimento verso la propria città. Troppo spesso dimentichiamo ciò che è bello per concentraci sui problemi. Valorizziamo e amiamo quello che abbiamo e non piangiamoci addosso“.
Un evento che Giuseppe Villa ha voluto condividere con un intero rione: “Per la presentazione del calendario cerco sempre un luogo che abbia un senso (l’anno scorso aveva aperto le porte della sua abitazione, ndr), questa volta sono partito dal mio laboratorio in via Partigiani nel rione di San Giovanni. Ho voluto utilizzare il mio ufficio come una vetrina e poi ho pensato di allargare la partecipazione ai negozi vicini, che fanno parte della mia vita quotidiana”.
Un’idea vincente, per un pomeriggio il rione non è mai stato così vitale: “C’era tanta gente in giro, una cosa che accade raramente. Gli altri commercianti sono stati entusiasti. E’ stato bello far vedere che per animare la città è importante partire dai rioni e non solo dal centro“.
Ogni mese è una scoperta sempre nuova, le immagini accompagnano flash che aprono cassetti in cui cercare ricordi, profumi ed emozioni. Inutile dire che i calendari sono andati a ruba (“ne rimangono ancora pochi” ha confessato), ma chi volesse conoscere più da vicino Giuseppe Villa e la sua “Officina” può visitare il sito www.officinagiuseppevilla.com.