L’incontro sabato pomeriggio a Palazzo Paure
Al centro il libro ‘Guerra o Pace’
LECCO – Dazi? È una partita complessa con una logica da parte della prospettiva americana. L’Europa? E’ il regno delle regole che imbrigliano e penalizzano le imprese. La guerra? Anche se finisce in Ucraina, il fronte si apre sul Baltico e sui Balcani. Intelligenza artificiale? E’ un mito pompato.
Sono tanti gli spunti offerti dall’incontro organizzato all’interno di Leggermente, manifestazione di promozione della lettura organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco, che ha visto protagonista sabato 22 marzo l’ex ministro Giulio Tremonti intervistato dal giornalista lecchese Gianluca Morassi.
Al centro il libro “Guerra o pace” (Solferino). Dopo essere partito dal parallelismo tra la crisi del Cinquecento e quella attuale Tremonti ha concentrato la sua analisi sull’Europa: “Le regole europee sono perfette, ma le nostre imprese hanno dovuto competere con chi non ha l’Antitrust e non sanziona gli aiuti di Stato. Voto europeo sempre all’unanimità ? Non esiste. Nemmeno nelle assemblee di condominio si vota alla unanimità. Io credo nell’allargamento a 35, ponendo ovviamente condizioni chiare. Non ci sono alternative. Altrimenti i Paesi dell’Est andranno con qualcun altro”. Sulla guerra Tremonti non è ottimista: “Se anche finisce in Ucraina il fronte si apre sul Baltico e sui Balcani.
Il riarmo ? Non è l’unica strada”.
Spiazzante l’analisi sui dazi di Trump: “I dazi hanno una logica dal suo punto di vista. Parlano all’America profonda e dicono: vi diamo indietro quello che vi è stato tolto dalla globalizzazione. La storia di “Elegia americana” del vicepresidente Vance è emblematica. La nostra deve essere una risposta ragionata e che considera il valore dei servizi”. Controcorrente anche il giudizio sull’intelligenza artificiale: “E’ un mito pompato, in realtà è uno strumento nelle mani dell’intelligenza umana”.