Piazza Garibaldi gremita per l’Avaro di Molière

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LECCO – Grande successo per “L’avaro” di Molière in piazza Garibaldi. Venerdì sera è andata in scena la celebre opera presentata dalla Compagnia del Teatro di San Giovanni, che ha richiamato più di 300 spettatori. Scritto nel 1668, “l’Avaro” è la ventiseiesima commedia di Molière, al secolo Jean-Baptiste Poquelin, commediografo e attore francese del 1600. Tradizionale nella struttura e nella vicenda, questa commedia vive essenzialmente sull’avarizia divenuta proverbiale, ma che si distacca dai tradizionali tirchi del teatro, morbosamente legati al materiale possesso del danaro e al contatto fisico con l’oro, per una sua più moderna tendenza a mettere a frutto i propri soldi. La commedia si muove tra i poli estremi di una interpretazione farsesca e di una lettura aperta alle suggestioni drammatiche di un personaggio che la febbre dell’oro condanna a una spietata solitudine.

Sempre impeccabile l’interpretazione dell’avaro di Aurelio Ballerini che si dimostra come al solito uno dei migliori attori di Lecco. Di grande rilievo sono anche l’interpretazione di Nadia Paggi che nonostante il complicato ruolo di Freccia è riuscita a essere pienamente all’altezza della parte e quella di Chiara Tavola nel ruolo di Frosina. Infine da notare è il risultato che Ballerini ha ottenuto con i giovani che si sono dimostrati all’altezza della situazione, ben sei in scena, Alfredo Vassena, Chiara Bellingardi, Andrea Granata, Ambra Khelifi e le giovanissime Arianna e Paola Riva.

“Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto dalla compagnia – dichiara Ballerini attore e regista dell’opera – tuttavia non posso dirmi compiaciuto della maleducazione dimostrata dagli impiegati del comune che ci hanno staccato la luce mentre stavamo smontando mettendo così in pericolo gli attori che davano una mano. Tra le varie vorrei farvi come esempio che mancavano le sedie e molte persone sono rimaste in piedi e se ne sono andate”.

 

PERSONAGGI E INTERPRETI:

Arpagone                                                                              Aurelio Ballerini

Cleante, suo figlio                                                                 Andrea Granata

Elisa, sua figlia                                                                       Chiara Bellingardi

Valerio, intendente di Arpagnone                                         Alfredo Vassena

Mariana, innamorata di Cleante                                            Ambra Khelifi

Anselmo, padre di Valerio e Mariana                                   Tino Fumagalli

Frosina, faccendiera                                                              Chiara Tavola

Mastro Simone, mediatore                                                    Matteo Possent

Mastro Giacomo, cuoco e cocchiere di Arpagone                Pietro Ticozzi

Fraccia, valletto di Cleante                                                   Nadia Paggi

Fiordavena, valletta di Arpagone                                         Stefania Aldè

Commissario                                                                         Marco Barozzi

Nipoti di Arpagone                                                               Arianna e Paola Riva

Regia                                                                                     Aurelio Ballerini

Rammentatrice                                                                      Maria Teresa Crippa

Tecnico audio/luci                                                                 Ottavio Mangola