Alternanza Scuola-Lavoro, una necessità per scuole e imprese

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Marco Campanari, presidente Fondazione Badoni

LECCO – Scuola e lavoro: due mondi che dovrebbero incrociarsi costantemente per garantire una solida formazione e occupazione ai futuri lavoratori, ma che spesso viaggiano su binari paralleli, incontrandosi solo in rare e insufficienti occasioni.

Una criticità percepita sia dal mondo delle imprese che da quello dell’istruzione, per questo sembra emergere sempre più la necessità di spronare il sistema e le istituzioni a provvedimenti che agevolino lo scambio dialogico tra i due universi.

“Viviamo in un Paese che è sempre stato impregnato di una cultura anti-impresa, ma Lecco parte da un punto di vista privilegiato: negli anni ha coltivato una tradizione di dialogo tra scuola e mondo industriale, un’osmosi che va tutelata e incrementata” ha spiegato Marco Campanari, presidente della Fondazione A. Badoni (Fondazione per la salvaguardia della cultura industriale) che insieme ad ADAPT (Associazione italiana per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali), guidata da Emmanuele Massagli , ha organizzato la prima Giornata Nazionale sul Tema dell’Alternanza.

“In un momento in cui tutti si affannano a trovare idee nuove una soluzione concreta può arrivare dall’effettiva diffusione di strumenti che già esistono – ha sottolineato il  professore Michele Tiraboschi,  coordinatore del comitato scientifico di Adapt-Csmb – Innanzitutto l’apprendistato e l’alternanza scuola-lavoro, quest’ultimo strumento tanto privilegiato quanto di semplice veicolazione per creare un dialogo virtuoso tra scuola e impresa”.

Un orgoglio tutto lecchese quello di ospitare un’iniziativa che venerdì ha visto coinvolte scuole e aziende del territorio, unite per ribadire l’importanza di percorsi che possano portare gli studenti a conoscere per tempo il mondo del lavoro, soddisfacendo così la richiesta di personale qualificato da parte delle imprese.

L’iniziativa non poteva quindi prendere il via se non con una visita in fabbrica: è stata la OMET dell’imprenditore Antonio Bartesaghi ad accogliere una delegazione di docenti, studenti con le loro famiglie e dei dottorandi della Scuola di dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro di ADAPT e Università di Bergamo.

La manifestazione si è successivamente spostata all’Auditorium Casa dell’Economia, con i saluti lavori del presidente di Confindustria Lecco, Giovanni Maggi che hanno aperto ai lavori che ha visto gli interventi di Angelo De Battista, dirigente IIS Badoni Lecco, Lorenzo Goretti, presidente di Agomir SPA, Emmanuele Massagli presidente di ADAPT e Lorenzo Riva, presidente di Electro Adda SPA.

Nel pomeriggio, il proseguo della manifestazione con la tavola rotonda, moderata dal professore Michele Tiraboschi, alla quale hanno partecipato Giuseppe Bertagna , coordinatore della Scuola Internazionale di Dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro promossa da ADAPT e Università di Bergamo, Marco Bocciolone, prorettore Polo Territoriale di Lecco – Politecnico di Milano, il presidente Campanari e il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco.

L’incontro è stata occasione della firma di un’importante protocollo d’intesa sul tema dell’alternanza con Regione Lombardia, rappresentata dal direttore del settore Occupazione e politiche del lavoro, Sabrina Sammurri, che ha coinvolto le due associazioni e diversi imprenditori del territorio.

“il protocollo rappresenta un titolo di merito e un accredito per la nostra fondazione – ha commentato Campanari –  sapendo che questo è solo un punto di partenza per proseguire con nuovi progetti insieme alla Regione. E’ un vanto, per il nostro territorio poterlo, siglare”.