
LECCO – La tradizione arriva da oltreoceano, Stati Uniti per l’esattezza, ma da qualche anno è diventata una moda irresistibile anche in Europa, Italia inclusa. La febbre del Black Friday, il venerdì di super sconti, domani, 24 novembre, arriverà anche a Lecco.
Nel rispetto delle regole questa volta, visto che la nuova normativa regionale ha ridotto il periodo di divieto, per i commercianti, di fare sconti e promozioni nel periodo natalizio e prima dei saldi di gennaio da 40 a 30 giorni. Vale a dire che sarà vietato fare saldi di ogni tipo e promozioni dal prossimo 5 dicembre: fino ad allora ogni sconto è valido.

Come sarà la situazione a Lecco? A rispondere è Alberto Riva, Direttore di Confcommercio Lecco: “Il fatto che quest’anno il Black Friday sia del tutto lecito fa sì che la decisione spetti a ciascuna impresa, ovvero sarà una decisione presa a livello interno – ha commentato – qualche commerciante sarà favorevole e approfitterà dell’occasione per vendere di più, qualcun altro non aderirà per propri motivi”.
La parte da leone, come ha ricordato Riva, la faranno le grandi catene e soprattutto il settore dell’e-commerce (prodotti tecnologici).

Tra i contrari al ‘venerdì nero’ c’è Oscar Riva, presidente di Federmoda Confcommercio e titolare del negozio di calzature e accessori Kammi all’Isolago: “Come commerciante non posso supportare il Black Friday: il motivo è essenzialmente che negozi come il nostro hanno un tipo di clientela fidelizzata, e con i nostri clienti vogliamo essere seri. Non possiamo vendere oggi un paio di calzature a un prezzo e domani a metà, non sarebbe rispettoso. Come me – ha aggiunto Riva – la pensano anche altri commercianti storici lecchesi che infatti non aderiranno al Black Friday”.
“Detto questo – ha proseguito – il commercio è libero e ognuno deve fare ciò che ritiene. Credo saranno soprattutto le grosse catene a fare queste super promozioni: il Black Friday è nato lì in America. Poi in Italia siamo molto bravi a personalizzare le cose e si è esteso a tutti gli ambiti commerciali. Come commerciante ho la mia idea, infatti non ho aderito neanche lo scorso anno. Non biasimo però chi intende aderire alla giornata e scontare le vendite: la stagione autunnale di quest’anno, complice il clima primaverile, non è stata un toccasana per l’economia di chi come noi vende calzature, è comprensibile quindi che ci sia voglia di ‘riscatto'” ha concluso.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































