LECCO – “I voucher rappresentavano per le imprese l’unico strumento per remunerare prestazioni saltuarie ed occasionali, favorire occasioni di lavoro, offrire opportunità di guadagno legale, regolamentato e tracciato. Erano uno strumento semplice che finalmente riportava alla luce del sole tutte quelle attività nascoste nel sommerso.
Cancellare i voucher ha significato negare la realtà del nostro mercato del lavoro, che richiede anche prestazioni saltuarie e occasionali. Adesso bisogna ricominciare da capo, ma nel frattempo le imprese non dispongono di alcuno strumento in materia di lavoro accessorio. Occorre trovarne un altro che abbia la stessa capacità di non complicare la vita di chi lo utilizza, sia il committente sia il lavoratore.
Che non riproponga costosi adempimenti amministrativi e obblighi burocratici che ingessano i rapporti di lavoro. Ma riprodurre questi pregi è difficile: se i voucher devono rinascere con le stesse caratteristiche, tanto valeva tenersi gli originali”.
Vittorio Tonini, segretario generale di Confartigianato Lecco