Duferco e Feralpi comprano la Lucchini: lavoratori salvi

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LECCO – Dopo mesi di grande preoccupazione per le sorti dei lavoratori, giovedì Duferco e Feralpi hanno acquisito il laminatoio lecchese della Lucchini.

I due Gruppi, che già oggi collaborano nella società MediaSteel specializzata nella commercializzazione di rottami ferrosi, stringono un’alleanza anche a livello produttivo con l’acquisizione dello stabilimento lecchese.

Il laminatoio di Caleotto opera tradizionalmente in un territorio in cui è attivo un forte polo di trafilatori che generano un alto consumo di vergella di media e alta qualità. L’acquisizione è in attesa dell’approvazione formale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Duferco e Feralpi lamineranno negli impianti di Caleotto le billette in acciaio prodotte dai due gruppi rispettivamente nelle acciaierie di San Zeno Naviglio e di Calvisano, entrambi in provincia di Brescia.

Con tale acquisizione, Duferco e Feralpi ampliano l’offerta commerciale con una gamma di prodotti a più alto valore aggiunto, quello degli acciai speciali. Il Caleotto, forte di una lunga tradizione siderurgica in questo business, apporterà competenze e professionalità di alto profilo. Il piano industriale prevede l’assunzione di tutti gli attuali dipendenti con possibili integrazioni nell’arco dei prossimi due anni.

azienda Lucchini, ingressoGrazie a questa partnership, Duferco e Feralpi intendono, su alcuni prodotti, sviluppare altre possibili sinergie sia per migliorare il ciclo interno sia per future acquisizioni di mercato.

“I nuovi assetti internazionali del mercato dell’acciaio – commenta Antonio Gozzi, presidente di Duferco – impongono alle imprese la necessità di avere una visione più ampia che contempli la possibilità di trovare sinergie anche tra Gruppi che, forti di un know how consolidato, riescono a far propria la globalizzazione interpretandola in una chiave più moderna e strategica”.

“Crediamo che la verticalizzazione della produzione e l’ampliamento della gamma con prodotti a più alto valore aggiunto – sottolinea Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi – siano ingredienti fondamentali per una siderurgia lungimirante. Noi abbiamo voluto dare concretezza a questa visione”.