Economia e lavoro rallentano ancora, trimestre negativo

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LECCO – Nessuna buona notizia dal sistema economico produttivo lecchese che nel terzo trimestre 2012 conferma il forte rallentamento già fatto registrare nel trimestre precedente. A livello tendenziale (ovvero rispetto a fine settembre 2011) nel settore industria la produzione è calata del 7,2%; il fatturato dello 0,8%; gli ordini del 2,6%. La situazione non è migliore per l’artigianato: produzione (-7,7%), fatturato (-6,3%) e ordini (-5,8%) mostrano tutti variazioni decisamente negative. Non va meglio a livello regionale dove i segni sono tutti “meno”: sia l’industria (produzione -5,5%; ordini -2,9%; fatturato -3,1%) che l’artigianato (produzione -8,4%; ordini -8,3%; fatturato -7,8%) manifestano forti cali.

Questi i principali risultati dell’analisi congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio lombarde1.

Il Presidente dell’Ente Camerale Vico Valassi sottolinea: “I numeri ‘fotografano’ il momento ancora difficile per le nostre imprese, nel quadro della crisi in atto a livello europeo e mondiale, e non sorprendono: non dimentichiamo che in Italia da anni la domanda interna è ‘ferma al palo’, considerati la perdita di potere di acquisto delle famiglie, le manovre finanziarie, l’aumento della disoccupazione (e questo preoccupa molto). Le imprese industriali lecchesi che operano sui mercati internazionali riescono a mettere a segno una ripresa sia degli ordini (+3,9%) che del fatturato estero (+6,5%), a riprova della qualità, dell’affidabilità e del valore intrinseco delle nostre produzioni. Quindi – prosegue il Presidente Valassi – è fondamentale entrare e presidiare sempre meglio i mercati mondiali, riuscire ad essere competitivi con imprese straniere di grandi dimensioni: per far questo è necessario ‘fare massa critica’. Quindi, aggregazioni e reti di impresa sono strumenti oggi indispensabili per poter raggiungere nuovi mercati, per offrire prodotti più completi e servizi ‘chiavi in mano’ grazie a competenze e produzioni complementari. Inoltre, sono strumenti utili per investire in innovazione e marketing, per proporre e/o valorizzare un marchio, sottraendosi al meccanismo del prezzo fissato dal committente, tipico della subfornitura”.

“Guardando alle strategie future, soprattutto nell’attuale momento di programmazione sul nuovo anno, è necessaria la forte condivisione degli obiettivi e delle scelte tra i soggetti del territorio e soprattutto con quelli delle aree circostanti, pur valorizzando specificità e identità locali – il Presidente Valassi conclude – Dunque bisogna perseguire alleanze e aumentare le risorse dainvestire, guardando alla formazione, alla ricerca, all’innovazione e all’internazionalizzazione come  ambiti prioritari. Questo sarà l’impegno della Camera di Lecco anche per il 2013”.

QUI L’ANALISI CONGIUNTURALE INTEGRALE