I sindacati ai futuri sindaci: “Attenti alle vittime della crisi”

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Valerio Colleoni – Wolfango Pirelli – Guerrino Donegà – Giuseppe Pellegrino

LECCO – Cresce la curiosità per conoscere i candidati sindaci delle liste che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative in 57 Comuni lecchesi a fine maggio. Per CGIL, CISL e UIL l’attesa, più sui nomi dei futuri primi cittadini, è sui programmi che partiti o liste civiche vorranno perseguire nel loro mandato.

Su questo i sindacati lanciano un imperativo: attenzione ai temi sociali e agli effetti devastanti della crisi, in particolare nei confronti dei soggetti più fragili come disoccupati, anziani, pensionati e disabili. E’ il messaggio racchiuso nel documenti stilato dalle tre forze sindacali lecchesi e indirizzato a quanti si presenteranno alla vicina tornata elettorale.

“La crisi è la questione centrale – afferma Guerrino Donegà della segreteria CGIL – perché il difficile periodo economico sta pesando ancora in modo drammatico sui cittadini. Serve che i futuri sindaci abbiano l’esatta percezione del tessuto produttivo del loro Comune, quindi quali sono le aziende in difficoltà, quali hanno chiuso e quali invece offrono speranze di occupazione, lo stesso riguardo alle famiglie che necessitano aiuto. Una mappatura che riteniamo fondamentale e che non è sempre scontata da parte di chi si trova ad amministrare un Comune”.

anziani-casa-di-riposoI sindacati hanno le idee chiare sulle misure da intraprendere per contrastare il disagio: una spesa sociale adeguata a fornire sostegno alle necessità primarie di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese (alimenti, utenze domestiche, ticket sanitari, aiuti scolastici) e per le emergenze abitative di chi si trova insolvente e rischia lo sfratto, favorendo affitti più bassi e la costruzione di mini alloggi per gli anziani.

Tra i provvedimenti auspicati c’è la creazione di un fondo unico su base provinciale alimentato dai Comuni e da altri soggetti istituzionali, con regole omogenee su tutto il territorio “per affrontare il problema in modo globale ed efficace” come ha sottolineato Donegà.

C’è poi il tema della tasse e la necessità per CGIL, CISL e UIL di non accrescere il carico fiscale nei confronti dei cittadini meno abbienti:

Chiediamo che tutti i Comuni adottino una logica di progressività riguardo all’IRPEF, garantendo l’esenzione ai redditi fino ai 15 mila euro – ha sottolineato il segretario Generale aggiunto della CISL lecchese, Valerio Colleoni – un principio di progressività che vorremmo vedere applicato anche sulla nuova IUC che si prospetta assolutamente complessa da gestire e che potrebbe dar luce a rincari su casa e rifiuti. Il nuovo ISEE dovrà diventare strumento di valutazione economica delle famiglie e su questo tarare la progressività della partecipazione delle famiglie”.

I sindacati fanno capire di conoscere bene le difficoltà degli enti locali nel reperire risorse, per questo insistono sulla necessità di una forte lotta all’evasione fiscale, in particolare sui tributi locali, che permetterebbe di recuperare preziosi fondi da investire sul sociale. Inoltre, invitano i Comuni a guardare sempre più alle gestioni associate per lavorare tra loro e garantire i servizi al cittadino.

lavoro annunciSostegno richiesto anche sul trasporto pubblico locale, soprattutto per quei Comuni distanti dal capoluogo e con agevolazioni per i pensionati. “Proponiamo un punto di osservazione particolare ai futuri sindaci, quello delle persone più deboli – ha spiegato il segretario generale di CGIL Lecco, Wolfango Pirelli – Le priorità per ogni amministrazione comunale nasceranno dalle situazioni concrete che si troveranno ad affrontare. La nostra è un’ipotesi di intervento complessivo su diversi temi”.

Nella lista stilata dai sindacati non mancano misure a sostegno dello sviluppo, orientate al risparmio del suolo, alla difesa dell’assetto idrogeologico, alla riqualificazione edilizia dei centri storici, alla salvaguardia delle aree industriali, alla rapidità nel pagare i debiti con i fornitori, e all’adozione nelle gare d’appalto del sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa per tutelare lavoro legale e di qualità.

“Faremo di tutto affinché la nostra presenza sia di tutela alle fasce più deboli e chi si candiderà avrà un impegno, certo con le parti sociali, ma soprattutto con i propri cittadini – ha concluso il segretario generale di UIL Lecco, Giuseppe Pellegrino – La concertazione, le iniziative locali sono importanti ma anche la politica nazionale deve però fare la sua parte”.