Intesa API – sindacati per sostenere gli aumenti di produttività

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Ing. Sandro Bonaiti
Sandro Bonaiti (API)

LECCO – Api Lecco nei giorni scorsi ha sottoscritto con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil l’accordo territoriale sulla detassazione dei salari di produttività. Questo consente a tutte le aziende associate prive di rappresentanza sindacale interna, quindi in particolar modo alle piccole e medie imprese, di applicare anche per il 2014 l’agevolazione fiscale del 10% a beneficio dei lavoratori in relazione ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa.

L’intesa consente ai lavoratori di avere più soldi in busta paga, godendo così di una maggiore capacità di acquisto. “L’accordo, al momento l’unico attivo nel settore industriale del territorio lecchese, rientra all’interno di una serie di provvedimenti attuati da Api volti al recupero della competitività, in termini di maggiore flessibilità, necessaria per il rilancio dell’industria manifatturiera” ha dichiarato con soddisfazione Sandro Bonaiti, Consigliere di Api Lecco con delega alle Relazioni Industriali che ha evidenziato l’importanza dell’accordo in una fase di generale difficoltà economica.

“L’intesa, giunta al terzo rinnovo, è una risposta ai ritmi sempre più flessibili e non programmabili imposti dal mercato che causano l’alternarsi di periodi di inattività a settimane di lavoro straordinario per rispondere all’arrivo di ordini improvvisi. I dipendenti delle imprese associate, grazie a questo accordo, potranno infatti usufruire dell’agevolazione fiscale prevista per le voci retributive collegate agli incrementi della produttività del lavoro e alla flessibilità oraria”.

Soddisfazione sarebbe stata espressa  anche Wolfango Pirelli della Cgil e Carmelo Orlando della Uil che, dopo aver confermato l’ottima relazione con l’Associazione di via Pergola in una fase di grave difficoltà per l’intera realtà economica, avrebbero ribadito l’importanza di questa “soluzione straordinaria di sostegno al reddito che auspichiamo in futuro si trasformi in una misura di sviluppo occupazionale”. “Ben vengano tutti i provvedimenti che aiutano i lavoratori ma dobbiamo attivarci affinché questa normativa entri nell’ordinarietà, anche grazie ad una maggiore semplificazione” ha aggiunto Mario Todeschini della Cisl.