Lavoratori Leuci: “Pisati si apra alla trattattiva con Di Giovine”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei lavoratori LEUCI:

Quello che stiamo attuando non è un blocco pretestuoso ne una forma arcaica di lotta ma una sacrosanta azione di tutela del lavoro, decisa all’unanimità nella nostra assemblea permanente!

E’ messa in campo da noi lavoratori della LEUCI, col pieno sostegno delle organizzazioni sindacali, dopo aver in precedenza, con senso di responsabilità, acconsentito ad una vendita di linee e macchinari dietro la contropartita, più volte garantita dal nostro datore di lavoro Giuliano Pisati, di poterne reinvestire, perlomeno una quota, in attività di riconversione produttiva.

Di oltre 400.000 euro così ricavati neppure uno invece è stato finalizzato a questo scopo, smentendo nei fatti, le reiterate promesse, come del resto successo in tanti altri analoghi precedenti episodi.

Solo in presenza di segnali concreti di impegno e tenuta occupazionale, fermeremo la nostra lotta!

In particolare ci aspettiamo una effettiva “apertura” di Pisati nella imminente “trattativa” con un primo imprenditore interessato ad una parziale utilizzazione di alcuni stabili vuoti, per l’implementazione di una attività fortemente innovativa nel campo dell’illuminazione ecocompatibile.

Altri concreti e già formalizzati progetti, da anni ricercati e promossi da lavoratori e sindacati e sostenuti dalle varie istituzioni locali, a preciso contenuto innovativo ecosostenibile col coinvolgimento di altri già individuati imprenditori (“Cittadella della Luce”, ma non solo…), attendono una coerente ed ineludibile azione di co-finanziamento ed implementazione.
L’insieme di questi concretissime azioni possono e debbono costituire un graduale e praticabilissimo percorso per dare effettivo futuro al nostro sito produttivo.

Quindi se non qui ed ora, quando tradurre in pratica roboanti e tanto sbandierate parole come ricerca ed innovazione, dando così un forte segnale di tenuta occupazionale, sociale ed imprenditoriale all’intero Territorio ? E così pure, se non qui ed ora, quando il nostro datore di lavoro può dimostrare nei fatti se è un vero imprenditore od uno speculatore ?

Noi, ovviamente, ci auguriamo la prima ipotesi, a partire dall’esito della trattativa, già fissata a brevissima, con questo primo virtuoso ed innovativo imprenditore, accompagnato dagli assessori (comunale e provinciale) alle Attività Produttive.
A Giuliano Pisati chiediamo ora di non pretestuosamente “spegnere la luce” alla Leuci !!!!