L’analisi del mercato del lavoro della Camera di Commercio d Como e Lecco
Nel trimestre assunzioni in crescita rispetto allo scorso anno e anche rispetto al 2019
LECCO – Nel 4° trimestre 2021, ovvero tra ottobre e dicembre di quest’anno, le imprese delle province di Como e di Lecco hanno previsto di effettuare complessivamente 18.830 nuovi ingressi, di cui 12.970 riferiti a Como e 5.860 a Lecco. Nei tre mesi precedenti il dato complessivo si era attestato a 17.300, pertanto si registra una crescita di 1.530 unità: +8,8%.
Solo il territorio comasco però registra un incremento delle assunzioni previste dalle imprese: +1.550 unità (+13,6%), mentre in quello lecchese c’è un calo di 20 nuovi ingressi (-0,3%).
Entrambe le province lariane mostrano comunque incrementi rispetto al periodo ottobre-dicembre 2020: a Como si passa da 7.150 a 12.970 assunzioni previste (+5.820 unità: +81,4%), mentre a Lecco c’è stato un aumento di 2.260 lavoratori (da 3.600 a 5.860: +62,8%); la media lariana si attesta a +75,2% (+8.080 assunzioni).
Anche rispetto allo stesso periodo del 2019, quindi in epoca ‘pre-covid’, i dati sono in crescita: a Como +36,1% (pari a 3.440 unità in più) e a Lecco +24,9% (+1.170 persone); la media lariana si attesta a +32,4% (+4.610 assunzioni).
E’ quanto emerge dell’indagine Excelsior della Camera di Commercio sulle previsioni di assunzione per le imprese oltre 40 addetti e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche. L’indagine è stata svolta tra il 30 agosto e il 16 settembre.
Assunzioni, in quali settori?
Il 46,8% delle entrate previste dalle imprese lariane si concentra nel comparto industriale: si tratta di 8.820 nuovi contratti, di cui 1.260 riguardano il settore delle costruzioni. L’intero comparto mostra un incremento delle assunzioni del 34,1% rispetto ai tre mesi precedenti (+3.010 unità: Como +40,6% e Lecco +22,7%).
Ancor più marcato è l’aumento nei confronti del 4° trimestre 2020: l’area lariana registra una crescita delle assunzioni previste del 131,5%, con +5.010 nuovi ingressi (Como +142,9%, pari a +3.300 unità; Lecco +114,7%, +1.720 persone).
Gli ingressi previsti nel terziario sono 10.000 (ovvero il 53,1% del totale, in deciso calo rispetto al 66,4% del 3° trimestre); in particolare, le nuove assunzioni previste sono 2.120 nel commercio, 1.890 nel turismo e 5.990 negli altri servizi. L’intero comparto mostra una diminuzione delle assunzioni del 14,8% rispetto ai tre mesi precedenti, per 1.480 unità in meno (Como -9,9% e Lecco -28,4%).
Rispetto al 4° trimestre 2020 però il terziario lariano ha evidenziato una crescita di 3.050 assunzioni previste (+43,9%): per Como +2.510 (+51,8%); per Lecco +540 (+25,7%). Rispetto al 4° trimestre 2019 i nuovi posti di lavoro del terziario risultano in crescita in entrambi i territori: a Como di 850 unità (+13,1%); a Lecco di 40 (+1,5%). Nel complesso, l’area lariana vede un incremento di 890 unità (+9,8%).
Con quali contratti?
A Como, la maggioranza dei nuovi ingressi a tempo indeterminato previsti a ottobre 2021 si concentra nel manifatturiero (anche se la quota diminuisce al 40% delle assunzioni totali di quel settore; era del 49% a ottobre 2019 e del 44% nello stesso mese del 2020) e nei servizi alle imprese (29%; era del 23% a ottobre 2019 e del 36% a ottobre 2020).
Viceversa, mostrano una netta prevalenza di contratti a tempo determinato turismo e costruzioni (rispettivamente l’80% e il 75%; a ottobre 2019 la percentuale per il turismo era pari al 57%, mentre per le costruzioni era del 53%).
A Lecco, i comparti con le più alte quote di assunzioni a tempo indeterminato sono manifatturiero e commercio (rispetto all’ottobre 2019, il primo cala dal 50% al 30%, mentre il secondo aumenta dal 19% al 32%)8 , anche se, per entrambi i comparti, continuano a prevalere i contratti a tempo determinato.
Quest’ultima forma è particolarmente utilizzata per servizi alle persone e costruzioni; per i primi la quota delle assunzioni a tempo determinato sul totale di quelle previste a ottobre 2021 è dell’80% (contro il 57% dello stesso mese del 2019 e il 76% dell’ottobre 2020). Per le costruzioni la percentuale è del 78% (contro il 29% dell’ottobre 2019 e il 58% dell’ottobre 2020).