Focus del sociologo Bonomi su Lecco che ai presenti ha posto un interrogativo: “Lecco vuole essere una città flusso o una città luogo?”
Presenti Luca Tamini docente del Politecnico di Milano, Guido Guidesi assessore regionale e Giovanni Cattaneo assessore comunale
LECCO – Innovazione, formazione e prossimità sono le parole chiave su cui il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli ha posto l’attenzione nel suo intervento al convegno “Dove Siamo. Chi Saremo. Un futuro di Prossimità” organizzato da Confcommercio Lecco, che si è svolto questa mattina al palazzo del commercio di piazza Garibaldi.
“Innovazione e formazione sono fondamentali per fare di più in meno tempo e per essere più efficienti garantendo un commercio di prossimità. Non solo quindi per rilanciare l’economia, la crescita, ma anche per avere città più inclusive, produttive ed attrattive – ha spiegato il presidente Sangalli – A questo bisogna affiancare la cura del territorio che passa attraverso l’organizzazione e l’attrattività purchè si abbia sia la consapevolezza del contesto in cui ci si trova, sia una visione del futuro”.
Cura del territorio che per Sangalli implica due responsabilità alle quali non ci si può sottrarre: “L’ascolto, quindi essere prossimi alle imprese ed al territorio, e le risposte, nei fatti e in rapporto alle esigenze delle imprese stesse. E devo dire che Confcommercio Lecco questo lo ha capito già da tempo”.
Per il presidente Sangalli la prerogativa di un commercio di prossimità passa attraverso la cura del territorio che coinvolge tutti: imprese, istituzioni, enti, cittadini. “Purtroppo oggi distinguiamo due comunità: quella dei rancorosi che si limita a lamentarsi e a criticare sempre e comunque, spesso sfruttando gli spazi digitali e social per farsi sentire, e all’opposto c’è la comunità di cura, formata da persone che si danno fare, che investono tempo e denaro per rendere migliore il posto in cui vive e lavora. Confcommercio è al fianco e fa parte della comunità di cura. Per questo posso dire fermamente che Confcommercio c’è, è al fianco della proprie imprese e lavora ad un futuro di prossimità”.
Il convegno lecchese, introdotto da Antonio Peccati presidente di Confcommercio Lecco, ha visto al tavolo dei relatori insieme al presidente Sangalli: Aldo Bonomi sociologo fondatore dell’istituto di ricerca Consorzio A.A.Ster, Luca Tamini docente del Politecnico di Milano del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Guido Guidesi assessore regionale alla Sviluppo Economico e Giovanni Cattaneo assessore all’Attrattiva Territoriale e Sviluppo Economico del comune di Lecco.
Peccati dopo aver fatto gli onori di casa e aver ringraziato il presidente Sangalli per la sua presenza a Lecco, dopo 9 anni dall’ultimo suo intervento in città, ha ricordato come “dopo la crisi pandemica sia arrivato il momento di ‘generare’ progetti comuni, al fine di rivalutare la qualità della vita delle nostre città, in un’ottica di vivibilità, sicurezza e sostenibilità“.
Diventa pertanto fondamentale ha ricordato il presidente Peccati “guardare al futuro utilizzando la tecnologia per ammodernare e rafforzare le imprese (anche le più piccole) e, dall’altro, ritrovare e riattivare l’importanza di un contesto urbano che metta al centro il benessere dei cittadini. In particolare l’esperienza dell’acquisto in presenza sarà sempre più connessa alla fruizione di una città sicura, efficiente, con spazi pubblici adeguati e culturalmente animati. E’ indubbio, inoltre, che le imprese dipendano molto anche dalla loro capacità di dotarsi di nuovi strumenti e competenze, accrescendo la necessaria integrazione tra fisico e digitale, strumenti d’ordine e consegna a domicilio. Diventa quindi indispensabile condividere le strategie rigenerative tra amministrazioni pubbliche, associazioni di imprese e cittadini. Creare un laboratorio di buone pratiche di esperienze e di progetti da condividere nel territorio”.
A tal proposito il presidente Peccati ha ricordato come Confcommercio Lecco ha posto in essere un’azione “tesa a sostenere i negozi di prossimità e le relazioni con i Comuni, lanciando nell’estate 2020 la vetrina gratuita ‘Io compro sotto casa’ per dare visibilità alle imprese, poi abbiamo ideato un percorso ad hoc con una partnership e il finanziamento dei Comuni del Distretto Urbano del Commercio (Merate, Cernusco Lombardone, Imbersago, Lomagna, Montevecchia, Osnago), teso proprio a valorizzare il tessuto economico di vicinato”.
L’atteso l’intervento del sociologo Aldo Bonomi, è iniziato proprio dal sottolineare l’importanza di “essere rasoterra e dappertutto”. Oggi è fondamentale essere presenti ovunque diventando “rappresentanti di tessitura sociale” per cogliere “l’intimità dei nessi” intesa come l’insieme dei collegamenti più piccoli e sensibili che formano le relazioni sociali e commerciali di un territorio. “Senza l’intimità dei nessi – ha ammonito Bonomi – non c’è prossimità commerciale”.
Un altro punto centrale per il commercio di prossimità che il professor Bonomi ha evidenziato è quello di un ritorno al passato, che “non vuole essere un regredire”. Da qui la metafora delle antiche latterie la cui valenza andava ben oltre l’aspetto commerciale essendo di fatto un punto di incontro, di confronto e di dialogo. “Oggi è determinante tornare a quel tipo di esercizio e servizio inserendolo nella modernità che avanza. Sganciamoci dal retaggio del secolo scorso per cui un commerciante è solo un commerciante; non è e non può essere più solo così. Un commerciante oggi è un attore principale della rigenerazione urbana“.
Con un focus su Lecco, Bonomi ai rappresentanti lecchesi di Confcommercio Lecco, ai numerosi sindaci e agli amministratori e rappresentanti di regione Lombardia presenti, ha posto un interrogativo: “Lecco vuole essere una città flusso o una città luogo?”.
“Di fatto è una città snodo, che a sud si trova alle porte della città infinita la quale va da Bergamo, passa per Milano e arriva a Malpensa, a nord c’è la Valtellina e il distretto alpino, mentre accanto c’è Como alla quale Lecco guarda e compete tristemente. In questo contesto come volete porvi? Per trovare la risposta e dare un’identità alla città di Lecco e al suo territorio dovete partire da qui, dal capire dove siete, qual è la vostra posizione anche in senso spaziale e il contesto in cui vi trovate. Se decidete di voler essere una città luogo, allora dovete riscoprire i vostri luoghi e per farlo servono strategie, alleanze adeguate, come bisogna adeguarsi al cambiamento”.
A conclusione del suo intervento il Professor Bonomi ha ricordato l’importanza di “non lasciare indietro nessuno. Aiutare chi ce la fa è importante, ma lo è in egual misura supportare e aiutare chi non ce la fa”.
La parola quindi è passata al professor Tamini il quale ha posto l’attenzione sull’importanza dei Distretti di Rigenerazione Urbana, sottolineando come sia “fondamentale per il commercio urbano imparare a sfruttare sia il canale fisico che quello digitale, arrivando ad offrire più servizi e a svolgere più funzioni”.
L’assessore regionale Guidesi si è detto “più preoccupato dell’oggi che del futuro” rimarcando il problema dell’inflazione e le difficoltà che i costi energetici stanno imponendo alle aziende. “Serve un intervento da parte del Governo e dell’Unione Europea immediato, affinché si ponga un limite ai prezzi dell’energia, altrimenti molte realtà imprenditoriali non avranno la possibilità di avere un futuro”.
A chiudere gli interventi l’assessore comunale Cattaneo, che ha portato la testimonianza dell’esperienza lecchese, dove “si è deciso di allargare i confini del distretto urbano: sul lungo lago fino alla località Malpensata e in centro con la realizzazione di un vero e proprio nuovo polo attrattivo che è La Piccola. Un intervento che rientra in un più ampio progetto di rigenerazione urbana a cui abbiamo dato avvio e che strizza l’occhio al futuro di prossimità”.
Prima del convegno, il presidente Sangalli ha incontrato e salutato tutti i dipendenti di Confcommercio Lecco ringraziandoli per il lavoro che hanno svolto durante la pandemia: “senza mai guardare l’orologio, ma facendo quello che andava fatto in un momento così difficile. E’ anche grazie al vostro lavoro se la crisi sanitaria non si è trasformata in crisi sociale”, ha chiosato.
Al termine dei lavori invece, si è tenuto un piccolo rinfresco nel cortile interno del palazzo del Commercio dove è stata ricreata (con cartonati appositamente realizzati per l’occasione) una piazza del commercio proprio per rimarcare il ruolo da protogonisti che i negozi e le attività hanno per le nostre città.