“Costruire sostenibilità”, l’appello di Confartigianato alle imprese lecchesi

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Partecipata l’Assemblea Pubblica che si è svolta al Politecnico di Lecco, alla quale è intervenuto anche il presidente nazionale Marco Granelli

Tra gli ospiti Nico Acampora, fondatore di PizzAut: “l’Italia rimane un paese indietrissimo sui diritti per le persone con disabilità”

LECCO – Il tema della sostenibilità al centro dell’Assemblea Pubblica di Confartigianato Imprese Lecco 2024 che si è tenuta venerdì sera presso il Politecnico di Lecco.

“Un’assemblea completamente incentrata sulla sostenibilità nelle sue tre accezioni: Ambientale, Governance e Sociale. Vogliamo che sostenibilità non sia solo una parola di moda ma che rappresenti un cambio culturale e che produca di conseguenza un cambio di strategia aziendale” ha detto la presidente Ilaria Bonacina nei suoi saluti iniziali, condivisi con il presidente nazionale Marco Granelli, intervenuto per l’occasione.

Ad aprire i lavori l’energico spettacolo dei Percussionisti Anonimi e il benvenuto del Politecnico: “Questa è la casa dell’innovazione e delle persone che vogliono portare qualcosa di nuovo, è il secondo anno che ci troviamo qui e siamo felici di ospitarvi” ha detto il professore Marco Tarabini in rappresentanza della Prorettrice Manuela Grecchi. Tante le autorità civili, militari e religiose presenti all’Assemblea, oltre che il parlamentare europeo Pietro Fiocchi, i consiglieri regionali lecchesi e il presidente della Camera di Commercio Como Lecco Davide Vergani. Per Confartigianato Imprese Sostenibili era presente il Coordinatore Nazionale Carlo Piccinato.

La presidente Ilaria Bonacina

“Lo scorso anno ci eravamo lasciati con la promessa che avremmo portato avanti concretamente i temi dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale, della sostenibilità e della parità di genere. A distanza di un anno siamo orgogliosi di comunicare che ci siamo certificati per la parità di genere a maggio 2024: siamo una delle prime territoriali del Sistema Confartigianato ad aver raggiunto questo obiettivo, portando anche tre nostre imprese a certificarsi seguendo il nostro stesso percorso” ha continuato Bonacina. “Quest’anno siamo felici di avere degli ospiti che ci aiuteranno a riflettere sul fatto che gli obiettivi e le scelte politiche e legislative prese in Europa ci pongono, più stringenti rispetto a quelli vigenti in altri paesi più estesi e più forti economicamente, devono essere da considerare come opportunità. Il cambio di strategia – ha detto Bonacina – deve partire proprio da qui: considerare la sostenibilità non come un’imposizione dispendiosa ma come un’opportunità di crescita per le nostre aziende, per il territorio e soprattutto per le persone”.

Per l’occasione, Confartigianato Imprese Lecco ha presentato il Report di Sostenibilità, il primo redatto dall’associazione: “Siamo una tra le prime territoriali in Italia ad essersi dotata di questo strumento, attraverso il quale comunicheremo in modo volontario le nostre azioni e performance, le iniziative e i risultati raggiunti grazie all’impegno delle persone che ogni giorno contribuiscono a fare di Confartigianato Imprese Lecco un punto di riferimento per gli artigiani e le piccole imprese locali”.

Tra gli obiettivi che rappresentano le priorità fondamentali Bonacina ha ricordato salute e benessere delle persone, parità di genere, lavoro dignitoso, imprese, innovazione e infrastrutture, sviluppo sostenibile delle città e delle comunità e promozione di pratiche di produzione e consumo responsabili. “Questo lavoro – ha concluso la presidente – ci ha aiutato a capire meglio chi siamo e cosa stiamo facendo rispetto alla sostenibilità: ora siamo più consapevoli che per agire come ‘associazione intelligente e sostenibile’ serve una strategia definita e chiara, con l’obiettivo di produrre un cambiamento strategico e culturale”.

Marco Granelli

“Andare sui  territori è la cosa che mi piace di più – ha detto nel suo intervento il presidente nazionale Marco Granelli – per dare un segnale di responsabilità noi imprenditori di Confartigianato dobbiamo partire dall’interesse generale e poi andare sul particolare. Il 27 di novembre data importante per la nostra associazione, si rinnova il consiglio direttivo”. Sul tema sostenibilità, Granelli ha continuato: “Noi artigiani siamo sostenibili da sempre, ce l’abbiamo dentro. Dobbiamo dotare l’imprenditore degli strumenti necessari per mettere in pratica la sostenibilità, siamo connessi con i cambiamenti che stiamo vivendo e dobbiamo continuare ad esserlo”. Come si definiscono oggi gli artigiani? “Mi piace dire – ha detto Granelli – che siamo produttori di Pil Sociale. Credo che oggi ci sono tante difficoltà, ma c’è un contesto che premia il mondo artigiano: le persone vogliono dei prodotti che siamo affidabili, duraturi. La sostenibilità economica passa anche da queste caratteristiche che noi dobbiamo garantire”. Il presidente nazionale ha sottolineato anche l’importanza della formazione e ha quindi elencato i tre capisaldi del fare artigiano: innovazione, territorio e sussidiarietà.

Simone Molteni

La parola è poi passata agli ospiti della serata che hanno declinato il tema della sostenibilità nei diversi ambiti attraverso la loro testimonianza: Simone Molteni, Direttore Scientifico LifeGate e General Partner Fondo Primo Climate che ha dialogato con i rappresentanti di due imprese associate a Confartigianato Imprese Lecco, Kontak e One Off, Stefano Besseghini, Presidente A.r.e.r.a., e Maria Cristina Messi, Docente Universitaria Milano-Bicocca e Direttore Scientifico Ircss Don Gnocchi.

Carlo Piccinato, Confartigianato Imprese Sostenibili

Tanti applausi per Nico Acampora, Fondatore di PizzAut che nel suo intervento ‘Vietato calpestare i sogni’, moderato dal Segretario Generale Matilde Petracca, ha raccontato quello che ha costruito con passione e determinazione. “Ho pensato ad un ristorante completamente gestito da persone autistiche per mio figlio, Leo, che è autistico, e oggi ha 16 anni – ha raccontato, muovendosi tra il pubblico – non avevo mai fatto il ristoratore, ma l’idea c’era, così mi misi alla scrivania e scrissi ‘PizzAut, nutriamo l’inclusione”. Il marchio, registrato alla Camera di Commercio di Lecco, riscosse da subito un grandissimo successo, oggi i due ristoranti (oltre 600 posti tavolo in totale) sono prenotati al completo per mesi. 41 i ragazzi che vi lavorano, tutti autistici, assunti a tempo indeterminato. “Da noi succedono cose straordinarie – ha detto Acampora – quando è venuto Sergio Mattarella ha poi detto ‘Nei sorrisi dei lavoratori di PizzAut ho ritrovato i valori della Costituzione italiana, sono un gruppo di sognatori che cambia la realtà”.

Nico Acampora

“Nonostante la vicinanza del presidente della Repubblica, l’Italia rimane un paese indietrissimo sui diritti per le persone con disabilità. Nel nostro paese vivono circa 600 mila autistici, ogni 77 bambini che nascono uno è autistico. Nonostante questi numeri, per i nostri figli non c’è niente: o finiscono in un centro diurno o in una residenza sociale. L’insegnante di sostegno di mio figlio lo scorso anno è arrivata a dicembre e non sapeva cosa fosse la comunicazione aumentativa. I ragazzi autistci hanno meno diritti di quelli normodotati, dice il contrario chi non ha figli autistici e non conosce né vive la nostra realtà”.

“Il lavoro, per loro, è rinascita, ma ancora tanti imprenditori piuttosto che avere persone disabili sul posto di lavoro preferiscono pagare le multe. Il cambiamento parte da tutti voi, anche, ricordatevelo” ha concluso Acampora, che ha fatto un appello agli artigiani e imprenditori lecchesi per sostenere il nuovo progetto di PizzAutobus, dei food truck sempre gestiti da ragazzi disabili.

La serata si è conclusa con la presentazione del nuovo logo, lanciato in occasione dell’80esimo anniversario di fondazione che l’Associazione festeggerà il prossimo anno. Per l’occasione, la presidente Bonacina e il Segretario Generale Petracca hanno omaggiato il presidente nazionale Granelli con una targa.

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