Fand Lecco scende in piazza contro i tagli della regione ai disabili

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Silvano Stefanoni
Silvano Stefanoni

“Tutti hanno diritto all’assistenza e a scegliere come vivere”

La manifestazione si terrà il 16 aprile a Milano sotto il Pirellone

LECCO – Anche la Federazione Associazione Nazionale Disabili (Fand) di Lecco, con le sue Associazioni federate, UICI, ANMIL, UNMS, ANMIC ed ENS aderisce alla manifestazione contro i tagli della Regione nei confronti delle persone con disabilità, che si terrà martedì 16 aprile a Milano sotto il Pirellone.

Nel 2024, in Lombardia, migliaia di persone con disabilità con elevato bisogno di sostegno assistite dai loro familiari subiranno un taglio dei contributi economici: diverse centinaia fra loro, invece, non riceveranno addirittura alcun tipo di supporto.

“Scendiamo in piazza per affermare e difendere i nostri diritti perché tutti hanno diritto all’assistenza e a scegliere come vivere” ha dichiarato Silvano Stefanoni, Presidente Provincia di Lecco F.A.N.D.

Le nuove norme, nazionali e regionali, che regolano il Fondo per la “Non Autosufficienza“, stanno comprimendo questo diritto, riducendo le risorse economiche destinate alle persone con disabilità con lo scopo di finanziare dei servizi ad oggi non esistenti. Centinaia di persone con disabilità con elevato bisogno di sostegno, verranno messe in “lista d’attesa” invece di ricevere i supporti di cui hanno bisogno e diritto.

La richiesta di F.A.N.D.

“Al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e a tutti i Consiglieri Regionali di stanziare i 10 milioni di Euro necessari per garantire, per quest’anno, a tutte le persone con disabilità, senza alcuna lista di attesa, di poter ricevere un sostegno adeguato per l’assistenza offerta dai loro caregiver familiari.

Al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone di stanziare, quest’anno, le adeguate e significative risorse necessarie per poter avviare l’implementazione dei servizi previsti dal Piano Nazionale per la Non Autosufficienza, senza privare le persone con disabilità e i loro familiari dei sostegni economici, comunque insufficienti, garantiti fino ad oggi.

Alle tutte le forze politiche di avviare il confronto necessario per modificare questo Piano che, alla prova dei fatti, sta mostrando di non rispettare i diritti delle persone con disabilità.

Alla Repubblica Italiana, in tutte le sue articolazioni, di prevedere un incremento progressivo delle risorse destinate al Fondo per la Non Autosufficienza e, in generale, al supporto delle persone con disabilità considerando che il numero delle persone con elevato ed elevatissimo bisogno cresce di anno in anno e che la spesa sociale italiana per la disabilità è di gran lunga inferiore alla media degli altri Stati Europei”.