Quattro giornate dedicate a visite ad aziende e istituzioni, per confrontarsi con altre realtà imprenditoriali
“Una esperienza variegata in cui abbiamo potuto osservare, apprendere e tessere relazioni”
LECCO – “Una esperienza variegata che ci ha portato diversi vantaggi: abbiamo potuto osservare, apprendere e tessere relazioni. Per il nostro gruppo è stato anche un importante momento di coesione, dialogo e confronto interno”.
Alessandro Goretti, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio, non ha dubbi sulla valenza del business trip che, quest’anno, dal 9 al 12 aprile, ha portato i partecipanti nell’area Sud-Est dell’Inghilterra che, per certi versi, è assimilabile ai nostri territori.
“L’obiettivo era quello di confrontarsi con realtà imprenditoriali di diversi settori e dimensioni, di discutere dei temi di maggiore attualità per le imprese e di confrontarsi sul fare impresa fuori dalla UE, sui legami economici con l’Italia e sulle possibilità di partnership commerciali – ha spiegato il presidente Goretti -. Come per i nostri territori si tratta di un’area formata da industrie a misura d’uomo situate in territori non metropolitani ma collegati ai centri nevralgici. Abbiamo notato anche una tensione crescente alla sostenibilità che è sicuramente vanto per le aziende. Il 10% della forza lavoro è italiana e spesso ricopre posizioni di rilievo. Sicuramente rispetto alle nostre realtà ci sono un minor campanilismo e una minor burocrazia”.
Sicuramente si è trattato di un viaggio molto intenso con un’agenda serrata, frutto di un grande lavoro di squadra a livello organizzativo. I giovani imprenditori hanno potuto far visita alle aziende: Ricardo Plc (Shoreham-by-sea); Ruhrpumpen UK Ltd (Lancing); Surrey Satellite Technology – Gruppo Airbus Defence and Space (Guildford); Kewell Converters Ltd (Edenbridge); Ridgeview Wine Estate (Hassocks) – e incontri presso l’Istituto per il Commercio Estero – ICE (Mayfair) con il direttore Giovanni Sacchi, l’Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom (Mayfair) con il nuovo presidente Roberto Costa e Howden Group (City of London).
“Abbiamo potuto vedere da vicino il punto di vista di chi fa impresa fuori dall’UE e di come sono riusciti a trarre benefici da situazioni di instabilità della stessa UE” ha confermato il segretario del gruppo Riccardo Confalonieri. Riccardo Addis ha invece sottolineato l’importanza del confronto imprenditoriale: “E’ stato un dialogo alla pari dove i nostri interlocutori non hanno esitato a rispondere alle nostre domande. Interessante anche l’aspetto riguardante la cultura del fallimento (dagli errori si impara) che è quasi richiesta nel curriculum”. Luca Agostoni ha sottolineato le interazioni già in essere con le imprese italiane: “C’è una filiera internazionale che non ci aspettavamo e che offre tanti sbocchi per le realtà del territorio”.
Il business trip era stato preceduto da un incontro con il consolato del Regno Unito a Milano dove sono state illustrate al gruppo le azioni del Governo per attrarre investimenti.