“Più forti. Insieme”: il filo rosso che ha caratterizzato il tradizionale incontro svolto al Politecnico
La presidente Ilaria Bonacina: “Solo se condividiamo qualcosa, quel qualcosa diventa reale”
LECCO – “Più forti. Insieme”. E’ stato questo il filo rosso che ha caratterizzato l’assemblea pubblica di Confartigianato Imprese Lecco, particolarmente importante perché segnava anche l’80° anniversario dell’associazione di categoria. L’evento, come sempre molto partecipato, si è svolto nel pomeriggio di ieri, venerdì, presso il Politecnico di Milano campus di Lecco.
L’assemblea si è aperta con una performance teatrale di Carlo Decio che ha ripercorso l’arrivo sulla vetta del Cerro Torre dei Ragni di Lecco nell’ormai lontano gennaio 1974. L’associazione ha voluto così sottolineare attraverso l’arte l’importanza di quei valori che si ritrovano nell’alpinismo ma che, da 80 anni, sono il cemento che lega tutti gli associati.

Dopo i saluti istituzionali (il professor Andrea Boaretto per il Politecnico, il video messaggio del presidente nazionale Marco Granelli e il presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti), il segretario generale Matilde Petracca ha aperto i lavori: “Non è la perla che fa la collana, bensì il filo. Un filo fatto di governance, di cambiamento, di impatto e di coesione. Il compito di Confartigianato è quello di tenere insieme valori condivisi e persone: questo è quello che facciamo tutti i giorni”.

Il cuore dell’assemblea nelle parole della presidente Ilaria Bonacina che, nella sua relazione, ha richiamato alcuni concetti di John Kirwan, ex rugbista e allenatore di rugby neozelandese, campione del mondo nel 1987 con gli All Blacks. Valori, condivisione e visione le tre parole chiave richiamate nel suo discorso che riportava al claim dell’assemblea “Più forti. Insieme”.

“Viviamo in un mondo volatile, complesso e ambiguo. Un mondo fatto di incertezze. Credo sia fondamentale capire cosa vogliamo fare in questo frangente – ha detto la presidente Bonacina -. Bisogna avere il coraggio di abbandonare tutto ciò che non funziona più e adattarsi al cambiamento, senza però abbandonare i valori condivisi. Solo se condividiamo qualcosa, quel qualcosa diventa reale”.

“John Kirwan parla di onore, disciplina come regola di vita, umiltà e puntualità e, mentre lo ascoltavo, non potevo non pensare che questi stessi valori li ritrovo in ognuna delle nostre imprese artigiane – ha continuato la presidente -. Come associazione entriamo tutti i giorni in tanti mondi, il nostro compito è condividere questi valori. Ho voluto fortemente che stasera ci fossero tanti giovani delle scuole perché non possiamo pretendere che i giovani si approccino al nostro mondo se noi, prima, non gli apriamo le nostre porte. La visione del futuro passa proprio dal riuscire a trasmettere questi valori ai nostri giovani. Probabilmente non possiamo costruire il futuro per i giovani, ma possiamo ‘costruire’ i nostri giovani per il futuro. Quest’anno abbiamo celebrato con orgoglio gli 80 anni dell’associazione, ora dobbiamo focalizzarci sui prossimi 80 anni”.

La seconda parte dell’assemblea ha dato voce all’esperienza di due importanti realtà del territorio: Carsaniga srl, rappresentata da Gianluca Tomasi, e PK Studio srl, rappresentata da Giorgia Saguto. Due esempi imprenditoriali che incarnano alla perfezione i valori artigiani e l’impegno all’interno dell’associazione che, come nel caso di Giorgia, nasce fin da giovane e matura in un confronto imprenditoriale costruttivo che val al di là del lavoro.

Successivamente ancora spazio ai giovani con la premiazione del #contest80 scuole “Passione, emozioni, ricordi: racconta il tuo artigianato” che ha visto due vincitori ex aequo: gli studenti del corso Meccanica e Carrozzeria di Enaip Lecco con il progetto “Restrizioni che aprono la mente” e gli studenti della 5^ AFM dell’istituto Maria Ausiliatrice di Lecco con il video “Come artigiani”.

Anche la chiusura dell’assemblea è stata all’insegna dei giovani con l’ospite d’eccezione Beatrice Colli, atleta olimpica lecchese e campionessa di arrampicata sportiva specialità Speed che, in un dialogo col il suo allenatore Fabio Palma (alpinista, ex presidente dei Ragni di Lecco, ingegnere nucleare e scrittore) è riuscita a dare concretezza e declinare i valori di cui si è parlato per tutto il pomeriggio attraverso il suo esempio sportivo.

“L’ossessione sana è il sentimento che ti porta dritto all’obiettivo. Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra questa ossessione e i giusti momenti di riposo. Non è facile trovare questo equilibrio ma, anche se può sembrare strano perché l’arrampicata è uno sport individuale, io sono riuscita grazie al mio team. Io ho incontrato il mio allenatore Fabio Palma nel 2016 e da allora siamo un team capace di resistere a tutto”.

“Nel 2016 Beatrice aveva solo 12 anni. In questi anni io sono solo invecchiato, lei è diventata una grande donna – ha detto Fabio Palma -. In tutto questo tempo ci siamo sempre rispettati molto e grazie a lei ho imparato ad avere un equilibrio”.

Beatrice Colli ha poi parlato di motivazione, passione e disciplina per avere successo in uno sport dove gli allenamenti di anni si concentrano in una performance di soli 7 secondi (meglio ancora se qualche centesimo in meno): “Nella mia performance seguo la regola della tre ‘p’: 33% presente (ovvero essere concentrati su quello che si sta facendo in quel momento); 33% passione; 33% performance”.

Sport, alpinismo, scuola, giovani… ambiti completamenti diversi che condividono molteplici aspetti con un mondo artigiano che vince soltanto se rimane unito. E allora “Più forti. Insieme” per guardare con nuovi stimoli al futuro e ai prossimi 80 anni!

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