I lavoratori dell’Asst di Lecco incroceranno le braccia dalle 8 alle 10 del 4 ottobre
Sindacalisti e Rsu compatti: “Dialogo impossibile con la direzione generale. Condizioni di lavoro sempre più difficili”
LECCO – Lo avevano già annunciato nel corso della conferenza stampa convocata a fine giugno per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro per i dipendenti dell’Asst di Lecco. E ora è arrivata la conferma. Il 4 ottobre i lavoratori dell’azienda socio sanitaria territoriale di Lecco incroceranno le braccia dalle 8 alle 10. Uno sciopero, quello convocato dalle Rsu e dalle organizzazioni sindacali, arrivato dopo aver provato, ribadiscono i sindacati, a trovare, invano, forme conciliative con l’azienda sanitaria.
Le relazioni sindacali erano state infatti interrotte durante il tavolo di conciliazione convocato il 19 giugno in Prefettura a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione del personale del 6 giugno.
Una situazione difficile
Tanti i punti contestati dai rappresentanti dei lavoratori: dalla montagna di ore di straordinarie e di ferie accumulati e solo in parte pagate al ricorso al personale tramite agenzie interinali senza utilizzare le graduatorie aziendali passando per l’accentramento dei servizi con l’acquisizione di competenze prima in campo all’ex Asl, come il Sert, il Cps ancora nello stabile indecoroso di Via Ghislanzoni, le vaccinazioni e servizi anche di tipo amministrativo come lo sportello di cambio medico. Non solo, ma a preoccupare anche l’annunciato taglio di 650mila euro del personale ventilato dall’azienda sanitaria guidata dal direttore generale Paolo Favini.
“Abbiamo più volte denunciato una inadeguata informazione sulla programmazione delle risorse e degli organici per il 2019 e nostro malgrado abbiamo dovuto constatare che la Direzione Asst Lecco non intende riconoscere, anche pubblicamente, le carenze di personale” precisano i sindacalisti.
Informati anche il Prefetto e la Regione
La nota di annuncio dello sciopero, firma da Ercole Castelnovo, coordinatore Rsu, Catello Tramparulo Fp Cgil Lecco, Giuseppe Leone Cisl Monza Brianza, Massimo Coppia Uil Fpl del Lario, Paolo Garroni NurSind Lecco, Francesco Scorzelli Usb Lecco, Walter Tomassini Fsi, Monica Trombetta Nursing Up, è stata inviata al prefetto Michele Formiglio, alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al direttore generale Asst Lecco Paolo Favini, al direttore amministrativo Maria Grazia Colombo, al direttore sanitario Vito Corrao, al direttore Sociosanitario Enrico Frisone, al direttore Risorse Umane Ilaria Terzi e all’ Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
Garantiti durante lo sciopero solo i servizi minimi essenziali
“Abbiamo rilevato una non soddisfacente volontà da parte della direzione aziendale di coinvolgere preventivamente le rappresentanze sindacali sui riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità derivanti da modifiche e scelte organizzative inerenti i servizi – continuano -. Non solo, nonostante la disponibilità al confronto, nessun riscontro è pervenuto dalla direzione della Asst Lecco che non ha proceduto ad alcuna convocazione, tantomeno su materie oggetto dello stato di agitazione”.
Durante la giornata di sciopero del 4 ottobre saranno garantite le prestazioni indispensabili, ovvero i servizi minimi essenziali, in osservanza delle regolamentazioni di settore e aziendali.