Sale ancora la tensione alla Voss Osnago: proclamati 5 giorni di sciopero

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La direzione della Voss Osnago ha chiesto ad alcuni lavoratori di rientrare a lavorare per riordinare lo stabilimento chiuso

I sindacati: “Una provocazione che mal si concilia con la volontà, tutta a parole, di dialogare sul futuro dei 70 dipendenti”

OSNAGO – Cinque giorni di sciopero per dire no alla richiesta, avanzata dalla proprietà ad alcuni lavoratori, di entrare a lavorare lunedì 18 gennaio per riordinare lo stabilimento chiuso.

“Siamo di fronte all’ennesima provocazione da parte della direzione aziendale” fanno sapere i sindacalisti impegnati da più di 30 giorni, insieme ai lavoratori nel presidio permanente per evitare che vengano trasferiti all’estero i macchinari dalla torneria di via Stoppani. “Da una parte l’azienda ha manifestato una disponibilità al dialogo sedendo ai tavoli istituzionali in cui la crisi della Voss è approdata, dall’altra però continua con questi atteggiamenti provocatori” continuano sempre i sindacati che hanno dichiarato lo sciopero dal 18 al 22 gennaio.

I lavoratori sono tutti in cassa integrazione fino a fine marzo (termine cui è previsto il blocco ai licenziamenti): per questo, a fronte della richiesta inviata ad alcuni di loro di rientrare al lavoro per riordinare lo stabilimento, è stato proclamato lo sciopero così da rispondere in maniera unitaria e coriacea al tentativo di dividere i lavoratori.

“Non solo, nei giorni scorsi alcuni dipendenti si sono visti arrivare delle contestazioni disciplinari per aver fermato la piattaforma di un muratore che aveva il compito di smontare un forno. Sono provocazioni belle e buone che di certo contrastano con la disponibilità al dialogo mostrata a parole in altre sedi”.

Va infatti precisato che la direzione aziendale ha sempre ribadito la volontà di chiudere lo stabilimento trasferendo i macchinari in altre sedi fuori dall’Italia.

La visita dei lavoratori della Whirlpool

Da segnalare la visita, nei giorni scorsi, di una delegazione di lavoratori della Whirlpool, il cui stabilimento napoletano è stato chiuso il 31 ottobre, al presidio dei lavoratori della Voss Osnago. Accompagnati dal segretario generale della Fim Cisl Campania, Raffaele Apetino, e dal segretario della Cisl Campania, Giuseppe Esposito, i lavoratori campani hanno voluto portare la loro solidarietà condividendo la loro dura vertenza.

“Questo gemellaggio tra i lavoratori di Voss e Whirpool è una ulteriore testimonianza che la solidarietà è la forza più grande di cui dispone il sindacato – ha detto Ugo Duci segretario generale Cisl Lombardia presente venerdì insieme Roberto Benaglia, segretario generale della Fim Cisl e Andrea Donegà, sempre della Fim Cisl Lombardia -. Ora le istituzioni, a tutti i livelli, facciano la loro parte per sostenere la lotta dei lavoratori, affinché le rispettive proprietà accettino di aprire un confronto costruttivo”.