BULCIAGO – Una gita scolastica alla scoperta del mondo produttivo per 96 studenti delle quattro classi di terza media della scuola “Don Bosco” di Costamasnaga, in visita alla Prosetex di Bulciago, azienda tessile guidata da Luigi Proserpio e giunta quasi al suo cinquantesimo anno di attività.
L’iniziativa è parte dell’evento “Industriamoci – Pmi Day”, alla sua terza edizione, al quale ha aderito il Comitato Piccola Industria di Confindustria Lecco, coinvolgendo altre 17 aziende sul territorio lecchese: A.A.G. Stucchi; C.e.m.b.; Co.stamp; Cosma di O. Citterio; Electro Adda; Elettromeccanica Zuccoli; Emilio Mauri; Farina Presse; Fubri; Grattarola; Iml; Kong; Novatex Italia; Omet; Prosetex; Rompani e Sandrigarden.
Alla Prosetex è stato il patron dell’impresa, specializzata nella produzione di alta qualità di tessuti jacquard e velluti esportati in tutto il mondo, a guidare i giovani alunni tra i telai e i reparti:
“Il concetto di tessitura non è più quello di una volta – ha spiegato il presidente ai ragazzi – ora non si parla solo di produzione ma anche ricerca e sviluppo, di test sui prodotti, puntando ad una maggiore efficienza dei macchinari. Il marketing ha assunto un ruolo fondamentale e con la globalizzazione si è reso sempre più necessario conoscere le realtà locali per tentare di inserirsi in nuovi mercati”.
Un concetto caro quello di export per il leader di Prosetex, la cui azienda realizza un fatturato di circa sette milioni annui di cui l’80% proprio attraverso le esportazioni. L’estero, però, non rappresenta solo occasione di profitto, ma anche di concorrenza ed in particolare con le imprese cinesi ed indiane:
“Perciò – ha proseguito Proserpio – dobbiamo distinguerci per qualità, competenza, serietà dai nostri competitori e queste caratteristiche devono essere parte di ogni lavoratore, come in un team dove si corre tutti insieme per il raggiungimento dei risultati”.
Agli studenti, infine, l’imprenditore ha rivolto un appello a “valutare con accuratezza le future scelte scolastiche, guardando agli indirizzi tecnici. C’è grande bisogno di tecnici qualificati – ha rivelato Luigi Proserpio – che abbiano un bagaglio scolastico adeguato e con umiltà e l’entusiasmo di imparare una professione”.