MONZA – Deve la vita a chi lo ha soccorso per primo, chi lo ha notato accasciarsi colpito da malore e ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco, e ai carabinieri intervenuti con un defibrillatore in dotazione alle pattuglie: il 35enne che ha accusato un infarto è stato portato in ospedale in condizioni gravi ma il suo cuore era tornato a battere e già respirava in autonomia quando sono arrivati i sanitari del 118.
E’ successo sabato al Parco di Monza. Mobilitati dalla centrale operativa automedica, ambulanza, elisoccorso e i carabinieri. La solerzia dei passanti che hanno soccorso il ragazzo e il pronto utilizzo di uno dei DAE presenti (in dotazione al parco di Monza) da parte di una passante hanno evitato il peggio.
All’arrivo dei soccorritori il 35enne stava già respirando autonomamente. I soccorritori lo hanno trasportato in cordice rosso all’ospedale