MILANO – Nella mattina del 14 luglio, a Milano, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato tre persone (di cui un ragazzo minorenne), in esecuzione di due ordinanze di Custodia Cautelare in carcere emesse, rispettivamente, dai G.I.P. del Tribunale Ordinario e del Tribunale per i Minorenni di Milano. Gli arrestati sono ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di rapina, ricettazione, furto aggravato, detenzione illegale di armi e incendio.
Le attività d’indagine che hanno portato agli arresti scaturiscono da una rapina consumata l’8 gennaio 2022 in un hotel di Pero (MI), quando, tre soggetti, armati di pistola, si erano impossessati di denaro contante contenuto nella cassa dell’hotel e di due casseforti, nonché di altro denaro sottratto a due clienti che in quel momento stavano effettuando il check-in. Dopo aver rubato, così, circa 2.900 euro, i tre erano fuggiti a bordo di un’auto rubata, poi data alle fiamme dagli stessi malfattori.
Le ulteriori e approfondite indagini, condotte anche mediante attività tecniche, hanno consentito di documentare l’operatività del gruppo, composto da 3 soggetti, che ha pianificato e realizzato numerose rapine ai danni di hotel, supermercati, esercizi commerciali e privati cittadini, utilizzando sempre autovetture rubate, date poi alle fiamme.
Sono stati ricostruiti 5 episodi di ricettazione di auto, tutte successivamente incendiate, un furto aggravato di auto e 14 rapine, consumate e tentate nel territorio delle provincie di Milano, Como, Lecco, Varese e Monza tutte aggravate dall’uso delle armi, messe in atto tra gennaio e marzo del 2022, che hanno fruttato ai malviventi oltre 50 mila euro.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno anche trovato e sequestrato una pistola Taurus modello 38 Special, provento di furto in abitazione, persa durante la fuga dei malfattori nel corso di un tentativo di rapina ai danni di un hotel di Lissone il 19 gennaio 2022. Gli arrestati maggiorenni sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Milano “San Vittore” mentre il minore è stato accompagnato presso una comunità.