Accordo ASST Lecco e sindacati: nuovi incentivi al personale sanitario

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Paolo Favini, direttore generale
Paolo Favini, direttore generale ASST Lecco

Il direttore Generale di ASST Lecco: “L’accordo regolamenta criteri, principi e modalità applicative relative agli istituti economici di circa 2.500 lavoratori dell’ASST di Lecco”

LECCO – Nella giornata di martedì 17 ottobre, una delegazione aziendale guidata dal Direttore Generale dell’ASST di Lecco Paolo Favini, in collaborazione con la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e tutte le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) abilitate alla trattativa, tra cui CGIL, CISL, UIL, NURSING UP e NURSIND, hanno raggiunto un accordo storico sottoscrivendo il Contratto Integrativo Aziendale – Parte Economica presso l’ASST Lecco.

Il direttore generale Paolo Favini ha espresso la sua gratitudine nei confronti delle parti coinvolte, sottolineando l’importanza di questa intesa economica integrativa aziendale. In una dichiarazione rilasciata dopo la firma dell’accordo, Favini ha dichiarato: “Desidero ringraziare la delegazione sindacale e quella aziendale che sono giunte ad un’importante sintesi trovando punti di interesse comune che hanno reso possibile l’intesa economica integrativa aziendale. L’accordo regolamenta criteri, principi e modalità applicative relative agli istituti economici di circa 2.500 lavoratori dell’ASST di Lecco, che con il loro impegno quotidiano accolgono e si prendono cura dei cittadini che ogni giorno si rivolgono alle nostre strutture”.

Gli elementi chiave dell’accordo:

1. Estensione delle indennità di attività disagiata: Gli accordi prevedono l’estensione delle indennità di attività disagiata a quei lavoratori che non sono stati inizialmente identificati come destinatari automatici di tali indennità dal Contratto Nazionale.

2. Incentivi per il personale di area sanitaria: Il personale di area sanitaria che si rende disponibile a coprire turni per far fronte a assenze improvvise con pochissimo preavviso riceverà incentivi speciali. Questi incentivi includono un gettone incentivante di disponibilità di 100 euro se il richiamo avviene nel presidio di assegnazione e 120 euro se avviene in un altro presidio. Inoltre, sono previsti 50 euro per il prolungamento del turno, in attesa del cambio, se questo supera le quattro ore.

3. Riconoscimento di incentivi economici alle casse: L’accordo riconosce un incentivo economico al personale addetto alle casse, un riconoscimento che il Contratto Nazionale Sanità non prevede, a differenza di altri contratti.

4. Incentivi alla produttività: L’accordo prevede incentivi alla produttività collegati agli obiettivi aziendali e all’apporto individuale alla loro realizzazione.

5. Progressioni di carriera ed economiche: Saranno implementate progressioni di carriera ed economiche basate sulla valutazione individuale e sull’esperienza lavorativa acquisita. Queste progressioni varieranno da un minimo di 700 euro a un massimo di 1.200 euro annue, a seconda dell’area professionale di appartenenza.

6. Riconoscimento di incarichi gestionali e di professionalità: Vengono riconosciuti incarichi gestionali e di professionalità che riconoscono, anche economicamente, ruoli di responsabilità e competenze professionali acquisite sia dal personale afferente all’area delle professioni sanitarie, come infermieri, ostetriche, tecnici e assistenti sociali, sia da altri lavoratori amministrativi e tecnici che spesso svolgono ruoli di riferimento nei diversi servizi dell’azienda.

La collaborazione tra la delegazione aziendale e la rappresentanza sindacale è stata fondamentale per raggiungere questa importante intesa economica.